Acquedotto Pugliese, assistita da Mediobanca, sigla un accordo di shelf facility da 175 mln con Pgim Private Capital
Acquedotto Pugliese e Pgim Private Capital hanno firmato un accordo di shelf facility da 175 milioni di dollari che sosterrà il piano di investimenti e la contestuale emissione di un prestito obbligazionario iniziale di 70 milioni di euro, sottoscritto da Pgim Private Capital, divisione di private capital di Pgim, investment manager globale parte di Prudential Financial.
GLI ADVISOR
Nell’operazione, Mediobanca ha supportato Acquedotto Pugliese in qualità di sole arranger del prestito obbligazionario – con un team composto da Paola Ferrucci (in foto a sinistra), Chiara Aquino (in foto a destra) e Alberto Capelli -, mentre lo studio legale BonelliErede ha assistito la società per tutti i relativi aspetti legali e fiscali.
Pgim è stata assistita dallo studio legale Chiomenti.
I DETTAGLI
Tale shelf facility (un accordo quadro revocabile che permette più emissioni nel corso della sua durata, spiega la nota, è in linea con il percorso di sviluppo portato avanti con il proprio piano strategico dall’Acquedotto, riservando alla stessa la possibilità di richiedere a Pgim Private Capital, nell’arco dei prossimi tre anni, l’emissione di obbligazioni fino a un ammontare complessivo, comprensivo delle obbligazioni emesse, per un controvalore pari a 175 milioni di dollari.
Le obbligazioni emesse sono senior unsecured, hanno una scadenza pari a 15 anni (ottobre 2040), pagano una cedola semestrale a tasso fisso e non saranno quotate presso mercati regolamentati.