Round da oltre 1,98 milioni di euro per la startup TaDa

TaDa, startup fondata a 2025 da Stefano Fumi, Giuseppe Teatino e Federico Ungolo, ha incassato un round di oltre 1,98 milioni di euro. L’aumento di capitale è stato guidato da IFF (Italian Founders Fund), il primo venture capital italiano nato da imprenditori per gli imprenditori all’interno di Koinos Capital sgr – e Nextalia Investment Management tramite il fondo Nextalia Ventures, come co-lead investor, accompagnati da Vesper Holding e una decina di business angel di alto profilo con esperienze e visione maturate in realtà come McKinsey, Mediobanca, BCG ed M4 Milano.

CHI E’ TADA

Grazie alla sua tecnologia proprietaria, in grado di disaggregare i dati in modo preciso e istantaneo, TaDa identifica l’impronta digitale di ogni elettrodomestico e componente presente in abitazioni, negozi, uffici e industrie. Questo consente non solo di risparmiare ed efficientare i consumi, ma anche di dare alle persone una mappa chiara per contribuire attivamente al benessere ambientale. Inoltre, prendere l’impronta digitale di ogni singolo elettrodomestico, significa registrare l’impronta digitale delle persone che li usano, identificando eventuali anomalie nelle routine quotidiane di anziani o persone che necessitano assistenza.

L’approccio di TaDa supera le inefficienze di tempo e costi generate dall’installazione nei quadri elettrici di pinze amperometriche, così come le estreme imprecisioni di soluzioni NILM (Non-Intrusive Load Monitoring) senza pinze amperometriche, ma per contro integra i vantaggi di entrambe le metodologie, dando vita a un vero e proprio digital twin dell’abitazione (o di qualsiasi spazio sia esso un’attività commerciale o un’industria), che abilita il monitoraggio e consente forti risparmi, oltre che un innalzamento della sicurezza della casa e dei suoi abitanti.

Per gli operatori del mercato (fornitori di energia, così come assicurazioni, produttori di elettrodomestici e Istituti finanziari) la soluzione TaDa rappresenta un abilitatore per lo sviluppo di servizi e offerte a valore aggiunto, oltre che una grande opportunità di efficientamento dell’assistenza clienti nell’ottica di aumentare la loro fidelizzazione anticipando bisogni e problematiche.

I COMMENTI

Stefano Fumi, cofondatore e ceo, spiega: “Con la nostra soluzione capitalizziamo sul grande vantaggio competitivo del Paese derivante dalla più avanzata infrastruttura al mondo di contatori installati, e vogliamo dare al contempo una risposta al forte bisogno dei fornitori di energia di efficientare i processi, migliorando sensibilmente la relazione con i loro clienti. Parallelamente ai consumatori finali, dai meno ai più consapevoli, offriamo la possibilità di visualizzare con estrema precisione i consumi e gli sprechi reali di ogni singolo elettrodomestico, modificando in modo virtuoso ed efficace i propri comportamenti con un effetto immediato, sia sul loro portafoglio che sulla diffusione di una cultura della sostenibilità più attiva. Basti pensare che il malfunzionamento anche solo di un elettrodomestico può arrivare ad incidere in maniera considerevole sulla bolletta: abbiamo calcolato che l’energia sprecata, per malfunzionamenti degli elettrodomestici e dispersioni degli impianti arriva fino al 30% dell’energia, pari a circa 400 € all’anno per una famiglia media. Il nostro è un progetto molto ambizioso che parte dall’Italia ma punta a portare i suoi vantaggi in tutta Europa e, possibilmente, anche oltre, contribuendo a un concreto passo in avanti nell’utilizzo delle risorse energetiche. Siamo partiti da pochi mesi e aver raccolto l’immediata fiducia di investitori come IFF e Nextalia Ventures nel primo nostro round di finanziamento è una conferma della bontà della direzione intrapresa e uno stimolo aggiuntivo nell’ulteriore accelerazione che ci vede impegnati a penetrare il mercato”.

Lorenzo Franzi, socio fondatore di IFF, commenta: “Stefano Fumi porta oltre 25 anni di leadership e innovazione nell’energia. Insieme con Giuseppe Teatino e Federico Ungolo hanno le competenze necessarie per proporre ai clienti italiani un nuovo modello di gestione dell’energia, più efficiente, sostenibile e vicino alle reali esigenze delle famiglie e delle imprese. Siamo convinti che TaDa abbia tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nazionale e guidare l’innovazione nel nostro Paese”

Sergio Zocchi, senior partner di Nextalia Ventures, aggiunge: “La società nasce da un team con una solida esperienza nel settore energetico, capace di coniugare competenze complementari e una visione strategica condivisa. L’interesse crescente da parte degli operatori del settore utilities conferma la rilevanza e l’attualità della proposta di TaDa, che risponde a un’esigenza concreta del mercato.”

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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