IGI Private Equity ed Equiter rilevano Faccin da Consilium sgr: gli advisor

IGI Private Equity, con il supporto di Equiter in qualità di co-investitore, rileva il controllo di Faccin, società di Visano (BS) fondata nel 1960 e attiva nella progettazione e produzione di macchine speciali per la deformazione dei metalli, dal fondo di private equity Consilium sgr e dalla famiglia Faccin.

Nell’operazione ha investito Andrea Ceretti, che continuerà a guidare Faccin in qualità di amministratore delegato, insieme all’attuale management team.

GLI ADVISOR

Nel contesto dell’operazione, IGI Private Equity è stata assistita da Ethica Group – con Alessandro Cortina, Giorgio Raimondi e Leonardo Moneda per gli aspetti legati alla strutturazione del finanziamento -, mentre per gli aspetti legali da L&B Partners Avvocati Associati, da Molinari per la strutturazione dell’operazione, da Fortlane Partners e Accuracy per le due diligence di business e finanziaria e da ERM e Prometeia per le due diligence HSE e ESG.

L’operazione è stata finanziata da un pool di banche composto da Deutsche Bank, BPER Banca e Banca IFIS in qualità di mandated lead arrangers. Le banche sono state assistite da Ashurst per gli aspetti legali.

Faccin e Consilium SGR sono stati assistiti da UBS in qualità di financial advisor, con un team composto da Tommaso Poletto, Marco De Nicola ed Edoardo Bianchi.

I venditori sono stati inoltre assistiti dallo studio Chiomenti per tutti gli aspetti contrattuali legati all’operazione, oltre a EY nell’attività di vendor due diligence finanziaria e OC&C Strategy Consultants nell’attività di vendor due diligence commerciale. La famiglia Faccin è stata assistita dallo studio legale Giovannelli e Associati per gli aspetti contrattuali dell’operazione.

In foto, da sinistra: Alessandro Cortina, Giorgio Raimondi, Tommaso Poletto e Marco De Nicola.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

Con sede a Visano, Faccin vanta oltre 45 anni di esperienza nel design e produzione di una vasta gamma di macchine speciali per la deformazione dei metalli, come calandre, macchine per fondi bombati e curvaprofili. A partire dal 2018, Faccin ha avviato un percorso di trasformazione con la nomina di Andrea Ceretti alla guida del gruppo, rafforzando la presenza internazionale e completando una profonda riorganizzazione industriale e manageriale. Il gruppo ha affinato il proprio posizionamento, focalizzandosi su soluzioni ad alto valore aggiunto e crescente complessità e dimensione, con particolare attenzione ai mercati più promettenti quali quello del wind e dell’idrogeno. Faccin si distingue oggi per la flessibilità progettuale e la capacità di sviluppare impianti completamente customizzati, anche e soprattutto di grande dimensione, rispondendo proattivamente alle sfide che la clientela globale sottopone. La società, che conta oltre 110 dipendenti, ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi consolidati di oltre 60 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’esercizio precedente, e un Ebitda superiore a 11 milioni di euro.

Il gruppo, con il supporto di IGI, si pone l’obiettivo di avviare un’ulteriore fase di forte sviluppo nella transizione sostenibile, posizionandosi come abilitatore tecnologico di filiere critiche per la decarbonizzazione, in particolare nel settore eolico e in quello dell’idrogeno

IGI e il management team della Faccin hanno concordato un piano di sviluppo ambizioso, con l’obiettivo di superare 100 milioni di euro nell’orizzonte del piano industriale, con una strategia focalizzata sul consolidamento dell’attuale posizionamento competitivo del gruppo nei mercati internazionali a più alta crescita attraverso l’espansione commerciale, lo sviluppo del business after-sales e l’evoluzione dell’offerta verso soluzioni sempre più automatizzate, integrate e ad alto contenuto tecnologico, oltre a cogliere opportunità di aggregazione industriale.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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