La Bei finanzia Gpi con 50 milioni di euro: gli advisor
Gpi, società attiva nelle soluzioni software e nei servizi a supporto della trasformazione digitale della sanità e quotata sul mercato Euronext Milan Tech Leaders, ha ottenuto dalla Bei (Banca europea per gli investimenti) un finanziamento da 50 milioni di euro a sostegno dell’innovazione delle soluzioni software e della robotica del Gruppo.
L’operazione, strutturata con il supporto di Banca Finint in qualità di arranger – con team di Structured Finance guidato da Alberto Nobili (executive director – head of Investment Banking Corporate) e composto da Alberto Trivelli (manager) e Ugo Tedesco (senior analyst), oltre a Stefano Manara (senior banker). Gli aspetti legali sono stati curati da BonelliErede.
Rappresenta il primo finanziamento della Bei a favore di Gpi e mira a sostenere gli investimenti del piano industriale della multinazionale italiana per il periodo 2025-2028.
I DETTAGLI
Le risorse messe a disposizione della Bei contribuiranno a sostenere investimenti sull’intero portafoglio d’offerta delle soluzioni software in ambito sanitario. Il finanziamento consentirà di accelerare in particolare l’evoluzione di Gpi4Med, la piattaforma di soluzioni software integrata di GPI sulla quale si focalizza la crescita a livello globale e che copre aree ad alta complessità quali il Blood & SoHo (donazione e trasfusione di sangue e altre sostanze di origine umana), la diagnostica (laboratorio di analisi, anatomia patologica, imaging) e il critical care (anestesia, terapia intensiva e sala operatoria). Il piano di investimenti comprende, ma in misura minore, anche aggiornamenti dei sistemi automatizzati per la gestione e la tracciabilità dei farmaci destinati alle strutture ospedaliere.
Gli investimenti principali saranno realizzati presso gli stabilimenti di Gpi in Italia e, in minor parte, in Francia, alcuni di questi ubicati in regioni di coesione. La linea di credito della Bei offre una struttura finanziaria flessibile e a lungo termine, ideata per accompagnare l’implementazione graduale degli investimenti in coerenza con il piano industriale di Gpi.
I COMMENTI
Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei, ha dichiarato: “Questo finanziamento conferma l’impegno della Bei a sostenere l’innovazione tecnologica e il ruolo sempre più strategico della digital health, soprattutto in un contesto segnato dall’aumento dei costi sanitari e dall’invecchiamento della popolazione”.
Fausto Manzana, amministratore delegato di Gpi, ha affermato: “Questo finanziamento ci sostiene su un fronte di crescita decisamente importante, quello dell’innovazione delle nostre soluzioni, in un contesto di mercato in cui è necessario dare risposte concrete alle nuove domande di salute”.
Alberto Nobili, head of investment banking corporate di Banca Finint, ha commentato: “Questa operazione di finanziamento che rappresenta un esempio concreto di come la finanza europea possa favorire l’innovazione del tessuto industriale e di un settore fondamentale come quello sanitario in Italia. Lavorando al fianco di soggetti d’eccellenza come Gpi, rafforziamo la nostra già consolidata presenza in Trentino-Alto Adige, territorio sul quale da anni Banca Finint è radicata ed investe. La collaborazione con Bei conferma il ruolo di Banca Finint come partner di riferimento per operazioni di alto valore aggiunto come questa, capaci di unire solidità finanziaria ed avere un impatto sociale positivo.”