AAVantgarde Bio chiude un round di serie B da 143 milioni di dollari. Partecipa anche Cdp Venture

AAVantgarde Bio, società biotecnologica in fase clinica impegnata nello sviluppo di terapie innovative per le malattie retiniche ereditarie (Inherited Retinal Diseases, IRD), ha chiuso un round di finanziamento serie B da 143 milioni di dollari (122 milioni di euro).

Il round è stato co-guidato da Schroders Capital, nuovo lead investor, insieme agli investitori esistenti Atlas Venture e Forbion. Tra i nuovi investitori figurano le italiane Cdp Venture Capital (attraverso il Large Ventures Fund) e Neva sgr, oltre ad Amgen Ventures, Athos Capital, Columbia IMC, Neva sgr, Sixty Degree Capital, XGEN Venture e Willett Advisors. AAVantgarde ha inoltre ricevuto un forte sostegno continuativo da Longwood Fund e Sofinnova Telethon Fund, già investitori nella società.

I proventi del finanziamento sosterranno:

  • Il completamento della prova di concetto clinica (PoC) dello studio AAVB-039 CELESTE per la malattia di Stargardt causata da mutazioni del gene ABCA4, e il completamento dello studio osservazionale STELLA, che coinvolge oltre 100 pazienti;
  • Il completamento della prova di concetto clinica (PoC) dello studio AAVB-081 LUCE di fase 1/2 per la retinite pigmentosa (RP) secondaria alla sindrome di Usher 1B, dovuta a mutazioni del gene MYO7A.

I COMMENTI

“Questo investimento rappresenta un forte riconoscimento del nostro team, della nostra scienza e dei due programmi clinici su IRD. Entrambi i programmi affrontano le cause genetiche alla base di patologie devastanti e offrono una concreta speranza di miglioramento per i pazienti e le famiglie colpite da perdita progressiva della vista”, ha dichiarato Natalia Misciattelli, ceo di AAVantgarde.

“Siamo orgogliosi di sostenere AAVantgarde in questa fase cruciale del suo sviluppo clinico. La sua piattaforma innovativa ha il potenziale per abilitare trattamenti best-in-class per malattie oculari ereditarie come la sindrome di Usher 1B e la malattia di Stargardt, superando i principali limiti delle tecnologie AAV attuali e offrendo soluzioni terapeutiche a pazienti che oggi non hanno alternative”, ha commentato Harry Raikes, Head of UK Venture Investments presso Schroders Capital.

“Siamo molto lieti di contribuire alla crescita internazionale di un’eccellenza biotech italiana come AAVantgarde Bio partecipando a questo importante round di Serie B tramite il nostro fondo Large Ventures, dedicato alla fase di scale-up. Il settore LifeScience è sempre stato un’area chiave per CDP Venture Capital e continueremo a seguire da vicino lo sviluppo di questo mercato”, ha dichiarato Alessandro Scortecci, chief of direct investments di Cdp Venture Capital.

“Le malattie retiniche ereditarie (IRD), come la malattia di Stargardt e la RP secondaria alla sindrome di Usher 1B, rappresentano una delle principali cause di cecità tra bambini e giovani adulti nel mondo. “Questo importante traguardo di finanziamento segna un passo fondamentale nella nostra capacità di offrire speranza ai pazienti affetti da Usher 1B e Stargardt, due patologie ereditarie della retina per le quali esiste un urgente bisogno di trattamento, con l’obiettivo di migliorare concretamente la loro vita”, ha aggiunto Peter Kaiser, professore di oftalmologia presso il Cleveland Clinic Lerner College of Medicine e membro del CdA di AAVantgarde.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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