Accordo Coima-Ubi su Gioia 22: sarà la nuova sede della banca

Coima sgr e Ubi Banca avviano una partnership finalizzata alla realizzazione del progetto di riorganizzazione logistico-organizzativa del gruppo Ubi sulla piazza di Milano.

In particolare, l’accordo prevede che Ubi Banca sarà il locatore, per quindici anni, della “Scheggia di Vetro”, l’edificio in Via Melchiorre Gioia 22 in Porta Nuova progettato dallo studio di architettura Pelli Clarke Pelli Architects che sarà completato e allestito secondo le indicazioni della banca. Coima sgr continuerà gestire il progetto Gioia 22 in qualità di investment e asset manager, con la srl nel ruolo di development manager per la gestione tecnica dello sviluppo urbano ed edilizio.

Contestualmente Ubi Banca ha rilevato da un primario investitore istituzionale globale il 100% delle quote del fondo Porta Nuova Gioia, che detiene l’edificio Gioia 22 e Coima sgr ne potrà acquisire direttamente o mediante designazione di un terzo investitore, a propria discrezione, una partecipazione compresa tra il 10 e il 25% dopo il completamento dei lavori di costruzione e di allestimento previsto entro il 2021.

Infine Ubi ha ceduto a veicoli gestiti da Coima sgr, per conto di primari investitori istituzionali globali e nazionali, sette immobili di proprietà di UBI Banca sulla piazza di Milano – situati in Via Monte di Pietà 5/7/9, Via Pellico 10/12, Via Boccaccio 2, Piazzale Zavattari 12, Piazza Borromeo 1, Corso Europa 16 e 20 – e contestualmente ha stipulato con i rispettivi acquirenti i contratti di locazione degli immobili ceduti per consentire al gruppo di occupare gli stessi fino al trasferimento nella nuova sede di Via Melchiorre Gioia 22. Successivamente al rilascio degli immobili, COIMA SGR avvierà sugli stessi un programma di rigenerazione urbana con un valore economico complessivo di oltre 500 milioni di euro.

Nell’operazione Coima è stata affiancata da Citigroup quale advisor finanziario mentre UBI Banca, BNP Paribas e Crédit Agricole hanno finanziato i fondi Coima coinvolti nel processo di acquisizione.

La torre in questione, realizzata al posto dell’edificio ex INPS  edificato nel 1961 e in disuso dal 2012, dopo una fase di bonifica che ha visto la rimozione di oltre 200 tonnellate di amianto ha visto l’avvio della demolizione nel novembre 2017 e la posa della prima pietra nell’estate 2018. Con l’introduzione delle più efficaci best practice di edilizia sostenibile, Gioia 22 è la prima torre in Italia a rispondere agli standard Nearly Zero Energy Consumption Building. L’edificio, 35.800 metri quadri con 26 piani fuori terra per 120 metri di altezza complessiva, sarà dotato di oltre 6.000 m2 di pannelli fotovoltaici che assieme all’utilizzo dell’acqua di falda consentiranno una riduzione del fabbisogno energetico del 75% rispetto alle più recenti torri direzionali presenti a Milano.

 

Noemi

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