ACCORDO TRA DEUTSCHE BANK E FEI

Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e Deutsche Bank Italia hanno firmato un accordo per l’erogazione di finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle small mid caps orientate all’innovazione. Tale progetto rientra tra le dinamiche finanziate dalla Commissione Europea, nell’ambito dell’iniziativa denominata risk sharing instrument (RSI). In questo contesto, Deutsche Bank mette a disposizione delle aziende innovative presenti in Italia un plafond di 40 milioni di euro, da erogarsi entro il 31 dicembre 2015, garantito al 50% da FEI. Si tratta del settimo accordo di questo tipo firmato in Italia e del ventisettesimo in Europa, che porta ad oltre 2 miliardi di euro l’ammontare dei prestiti messi a disposizione delle aziende innovative all’interno dell’Unione Europea.

“Siamo soddisfatti e onorati di essere partner di FEI nella realizzazione di un progetto così meritevole a favore delle piccole e medie imprese italiane – ha commentato Flavio Valeri (nella foto), chief country officer di Deutsche Bank per Italia – Questo accordo è la concreta testimonianza del forte e radicato impegno dell’istituto nel volere sostenere e contribuire allo sviluppo del tessuto imprenditorialde del Paese, con particolare attenzione a quelle realtà che si distinguono per innovazione, dinamicità e vitalità”.  

Alessandro Tappi, director guarantees, securitisation e microfinance di FEI, ha aggiunto: “Siamo lieti di aver siglato con Deutsche Bank in Italia l’accordo di risk sharing instrument, che rientra nel programma DG research e FP7 innovation a supporto delle piccole e medie imprese. Grazie a questo accordo, le aziende italiane potranno contare su un maggiore accesso al credito”.  

L’obiettivo del programma RSI è incoraggiare le banche, attraverso il sostegno finanziario dell’Unione Europea, a erogare prestiti alle PMI e alle  small mid caps con meno di 500 dipendenti che necessitano di finanziamenti per supportare la ricerca, lo sviluppo e le attività innovative. Le banche vengono selezionate da FEI, in tutta Europa, attraverso un processo di due diligence che fa seguito alla formale manifestazione di interesse da parte dell’intermediario ad aderire all’iniziativa.

 

Noemi

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