Al via Astraco Capital Holding per investire 100 milioni di euro in pmi ad alto potenziale

Astraco, società di advisory indipendente che struttura investimenti sotto la forma di club deal lancia Astraco Capital Holding, iniziativa di investimento privata che punta ad acquisire il controllo di aziende nel contesto del passaggio generazionale e con l’obiettivo di creare valore nelle proprie controllate attraverso una strategia di investimento distintiva.
ACH prende vita dalla spinta di un gruppo di imprenditori di successo, con l’obiettivo di impiegare fino a 100 milioni di euro e sarà partecipata al 60% dal management team di Astraco ed al 40% da un gruppo di investitori privati. La Holding avrà capitale sociale iniziale superiore al milione, destinato ad crescere progressivamente con la realizzazione delle operazioni di acquisto di partecipazioni nelle aziende selezionate.
ACH beneficerà della competenza industriale degli investitori che parteciperanno al programma con due modalità di ingaggio ben definite. In modo “strutturale”: prendendo parte a tutte le operazioni organizzate da ACH con una percentuale predefinita di capitale, ovvero in modo “selettivo”, aderendo di volta in volta al singolo progetto attraverso uno schema di co-investimento volto a garantire ampia flessibilità di partecipazione.
La mission sarà creare valore sostenibile acquisendo partecipazioni in aziende performanti e nel contesto di passaggi generazionali complessi. Le aziende target, attraverso il business model o l’offerta di beni e servizi, dovranno contribuire al miglioramento dell’ambiente o del benessere sociale: efficienza energetica, riduzione del consumo di risorse, benessere della persona e delle comunità. Sostenibilità al centro della strategia, allo scopo di cavalcare i trend emergenti quale opportunità di creazione di valore sia organicamente che attraverso processi di consolidamento.
La Holding fornirà capitale e competenze grazie a esperienze di creazione di valore in percorsi simili a quelli che le aziende oggetto di investimento da parte di ACH potranno affrontare. L’assenza di una scadenza predefinita permetterà di allineare ogni progetto al percorso di creazione di valore di ogni partecipata: dunque exit come opportunità e non come vincolo. La possibilità di strutturare progetti con il ricorso ad uno schema di co-investimento flessibile consentirà elevata modulabilità di intervento sia in termini di struttura che di capitale impiegato in ogni singola operazione. Tutte caratteristiche distintive rispetto alla formula più tradizionale di Private Equity.


Il Consiglio di Amministrazione della Holding sarà composto da Nino Dell’Arte (Presidente e Amministratore Delegato) e dai Partners Laura Della Chiara, Gianni Dini e Bernardo Calculli.
Il Collegio Sindacale sarà composto da Giuseppe Alessandro Galeano e Francesca Marchiori (Pavia & Ansaldo) e da Matteo Cipriano (Advant NCTM).


Il management team di ACH vanta competenze di private equity, gestione aziendale e finanza straordinaria e co-investirà in ogni opportunità di investimento, assumendo un ruolo attivo nel supportare le partecipate nella realizzazione dei piani di sviluppo identificati, prima del perfezionamento di ogni singolo investimento sotto il motto: “Connecting Entrepreneurs for Sustainable Growth”.
I soci di ACH ed il management team sono stati assisiti nella strutturazione dallo studio Advant NCTM con i partner Manfredi Luongo, Matteo Trapani e Pietro Zanoni e dall’associate Lorenzo Foot.


Nino Dell’Arte commenta: “Nel 2018 abbiamo avviato una piattaforma attrattiva sia per investitori interessati al private capital che per aziende italiane dalle forti potenzialità di crescita. Le turbolenze di mercato e uno start-up dai connotati fortemente imprenditoriali ci rendono orgogliosi del consenso ricevuto che ci ha permesso di strutturare sino ad oggi cinque operazioni di investimento, tra deal primari e add-on. In questi anni abbiamo riscontrato forte gradimento per una formula che permette massima trasparenza per l’investitore in termini di comprensione ex-ante dell’oggetto e del piano di sviluppo atteso nel quale si decide di investire, aggiornamento ex-post rispetto agli accadimenti strategico organizzativi, economici e finanziari che l’asset attraversa dalla data di acquisizione e di una formula che correla i costi alle performance effettivamente raggiunte. Le oltre 400 aziende esaminate e gli imprenditori incontrati in questi anni testimoniano quanto un modello più allineato in termini culturali e più flessibile rispetto al tradizionale approccio da fondo chiuso sia gradito al fondatore dell’azienda nel momento, spesso emotivamente difficile, del passaggio generazionale.
L’evoluzione in ACH ci consentirà scala operativa e maggiore efficienza. L’avvio di ACH è di stimolo per un continuo miglioramento ed è per noi una grande responsabilità. Assieme a tutto il management team colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi primi anni ci hanno aiutato e supportato, a partire dai primi investitori e soci di Astraco che hanno creduto nel progetto fin dall’inizio e hanno reso possibile questo cambio di marcia. Proseguendo su questa strada il nostro impegno è quello di creare valore contribuendo allo sviluppo sostenibile delle aziende partecipate e promuovendo l’eccellenza italiana a livello nazionale e internazionale”.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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