Al via un nuovo Eltif di private equity di Schroders Capital

Schroders Capital, la divisione del gruppo Schroders specializzata nei mercati privati con un patrimonio gestito di 111 miliardi di dollari, annuncia il lancio anche in Italia di un nuovo fondo europeo di investimento a lungo termine (Eltif), che si aggiunge alla sua attuale suite di soluzioni per i private market destinata ai clienti privati: Schroders Capital Semi-Liquid Global Private Equity Eltif.

LE CARATTERISTICHE DELL’ELTIF

Schroders Capital Semi-Liquid Global Private Equity Eltif è un fondo evergreen con sottoscrizioni e rimborsi regolari che adotta una strategia focalizzata su buyout di piccola e media dimensione in Nord America e in Europa.

Schroders Capital Semi-Liquid Global Private Equity Eltif, in particolare, sfrutta il nuovo e più flessibile framework Eltif 2.0 e si basa sul successo del rinomato fondo Schroders Capital Semi-Liquid Global Private Equity, lanciato nel 2019 e ora di dimensioni superiori a 2,6 miliardi di dollari con il coinvolgimento di investitori internazionali. Uno dei motivi principali del successo del fondo è stato il suo track record con un rendimento annualizzato di oltre il 13% dal lancio e un interessante portafoglio composto da società private di piccola-media dimensione basate in Nord America e in Europa.

Gli investimenti dell’Eltif saranno per lo più coinvestimenti e investimenti secondari guidati da General Partner, che forniscono un mezzo efficace ed efficiente in termini di commissioni per investire in private equity. Il fondo Global Private Equity Eltif investirà insieme al fondo di punta Global Private Equity. Grazie alla sua struttura evergreen, il nuovo fondo combina i vantaggi dell’esperienza istituzionale nei mercati privati con una struttura flessibile che consente sottoscrizioni mensili e rimborsi trimestrali.

Il nuovo fondo è classificato ai sensi dell’articolo 8 del regolamento SFDR. L’investimento minimo per Schroders Capital Semi-Liquid Global Private Equity Eltif è pari a 10.000 euro.

I COMMENTI

Georg Wunderlin (in foto), ceo di Schroders Capital, commenta: “C’è un crescente interesse per gli investimenti nei private market, anche tra gli investitori privati, per i quali in precedenza le opportunità di investimento non c’erano o erano limitate. Fortunatamente, questo contesto sta cambiando. Con la struttura flessibile degli Eltif, stiamo contribuendo all’ulteriore democratizzazione dei mercati privati in Europa. Gli investimenti nei private market sono adatti per essere inclusi nei portafogli di molti investitori, sia dal punto di vista del rendimento sia della diversificazione. Hanno un effetto stabilizzante in quanto presentano una bassa correlazione con i titoli quotati e offrono l’accesso a opportunità di crescita a lungo termine”.

Benjamin Alt, head of global private equity portfolios di Schroders Capital, ha aggiunto: “Il private equity è stato storicamente una fonte di elevato potenziale di rendimento, in contesti di mercato tanto favorevoli quanto sfidanti. La nostra ricerca mostra che, negli ultimi 25 anni, i rendimenti del private equity di piccole e medie dimensioni hanno generalmente superato quelli dei mercati pubblici, con una sovraperformance doppia nelle fasi di mercato ribassista. Inoltre, con le società che rimangono private più a lungo, esiste un vasto universo investibile che è sempre più difficile da raggiungere attraverso i soli mercati quotati. Con il nuovo Eltif miriamo a fornire agli investitori privati l’accesso a questo interessante segmento di mercato, facendo leva sulla nostra lunga esperienza nella selezione e nella costruzione di portafogli nel private equity”.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

SHARE