Amico robot: lintelligenza artificiale delladvisor
«Così come Amazon ha rovinato le librerie locali, Netflix ha ucciso Blockbuster e Skyscanner ha mandato a casa le agenzie di viaggio, così la Robo-Advisory sta per distruggere lo spazio occupato dai financial advisor, attraverso nuove tecnologie e minori costi. Algoritmi al posto di consulenti».
A scrivere queste righe è stata la prestigiosa rivista britannica The Economist lo scorso seppur in termini più attenuati, è evidente che una nuova sfida sta bussando alle porte dei private banker. E ha un nome ben preciso: robo-advisor. Ossia quelle piattaforme online che, attraverso algoritmi di risk management e asset allocation, classificano il cliente in base al suo profilo di rischio e gli suggeriscono il migliore investimento.
Un fenomeno in crescita che negli Stati Uniti e in alcune nazioni europee costituisce già un trend consolidato, mentre in Italia sta lentamente iniziando a interessare una platea sempre più ampia di attori, dai private banker ai fondi fino ai clienti esistenti e potenziali. Animando sempre di più il dibattito sulla possibilità che questa invasione degli “ultracorpi” possa portare un giorno alla scomparsa della figura del consulente finanziario, quasi 54 mila professionisti in Italia considerando solo gli iscritti all’albo dei promotori.
POCHI PLAYER IN ITALIA
Rispetto al resto del mondo, «l’Italia è ancora molto indietro in questo settore», spiega Serena Torielli, fondatore di AdviseOnly. Poche settimane fa, la società fintech indipendente ha presentato, assieme a Fundstore.it, la piattaforma web di Banca Ifigest, quello che è il secondo robo-advisor presente sulla scena finanziaria italiana.
«Si tratta di un nuovo servizio di consulenza che permette gratuitamente a qualsiasi investitore retail di costruirsi la sua asset allocation ed eventualmente acquistare direttamente i fondi che compongono il portafoglio», ha spiegato l’amministratore delegato di Fundstore.it Simone Calamai. In pratica l’utente, collegandosi all’homepage di Fundstore.it, può scegliere fra quattro “Portafogli” sviluppati per obiettivo, da quello “Absolute Return”, per chi vuole conseguire un rendimento positivo indipendentemente dall’andamento dei mercati; ai portafogli “Pensione” o “Figli”, che si propongono di accumulare un capitale per il futuro della famiglia, fino a quello “Reddito”, che punta a generare flussi di cassa regolari preservando il capitale. È sufficiente impostare l’importo (a partire da circa 10 mila euro) e l’obiettivo per avere in pochi istanti un’asset allocation che potrà essere poi affinata e personalizzata ulteriormente per durata e livello di rischio desiderato.
Questo servizio di robo-advisory va ad aggiungersi a quello offerto da Moneyfarm, l’altra, e unica, piattaforma di consulenza online fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà che a marzo 2015 contava due mila abbonati. Entro il 2017, il gruppo, partecipato dai fondi JV Ventures e Annapurna Capital, intende dirottare sul web 60 mila risparmiatori per un totale di 3 miliardi di asset da gestire.
LO SCENARIO GLOBALE
Un mercato ancora minuscolo, quello italiano, rispetto al resto del mondo…
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