Anthilia sottoscrive i bond di Vini Velenosi

Attraverso i fondi Anthilia Bond Impresa Territorio  e Anthilia BIT Parallel, Anthilia Capital Partners ha sottoscritto il minibond emesso da Velenosi, gruppo attivo da oltre 30 anni nella produzione di vini.

L’emissione di Velenosi – parte del programma Elite – sottoscritta dai fondi di Anthilia per un importo di 3 milioni di euro, ha scadenza il 31 dicembre 2023 con un rendimento del 5,65% e un rimborso amortizing con 10 mesi di pre-ammortamento.

Nell’operazione, Sida Group, con il ceo Giulio Guidi e il cfo Michele Sasso, ha avuto il ruolo di advisor e arranger. In precedenza Sida aveva già curato l’inserimento nel percorso Elite di Velenosi assistendo l’emittente nella redazione del Business Plan e nello schema di finanziamento dell’operazione.

L’emissione di Velenosi gode inoltre della garanzia del Fondo Europeo degli Investimenti (Fei) ed è assistita dalla linea di credito di firma per il sostegno delle pmi denominata “InnovFin SME GuaranteeFacility” con il supporto finanziario dell’Unione Europea. Questa garanzia rientra in un più ampio accordo sottoscritto dall’istituzione europea e Anthilia Capital Partners e finalizzato ad una linea di garanzia di 50 milioni di euro a copertura del portafoglio di emissioni obbligazionarie gestito da Anthilia per conto dei propri investitori.

La garanzia FEI riconosciuta ad Anthilia BIT, primo caso in Europa nel mercato del private debt, ha come target le pmi ad alto grado di innovazione. Il beneficio della garanzia, sotto forma di miglior rating, permette all’emittente di finanziare il proprio progetto ad un minor costo di indebitamento complessivo e al gestore del fondo di ridurre il rischio di credito.

Punto di riferimento nel settore vitivinicolo italiano, il Gruppo Velenosi opera da oltre 30 anni nella produzione di vini con un posizionamento nella fascia di mercato medio-alta. Il Gruppo si occupa sia della gestione dei vigneti che della vinificazione e commercializzazione dei vini. La superficie vitata gestita tra vitigni di proprietà e contrattualizzati, è pari a circa 200 ettari, situati nelle Regioni Marche e alto Abruzzo; nel 2017 il Gruppo ha registrato ricavi in crescita pari a 8 milioni di euro con una quota di export che supera il 60% del fatturato.

L’emissione del prestito obbligazionario consentirà al Gruppo di finanziare sia l’incremento della capacità produttiva per soddisfare la crescente domanda estera sia gli investimenti per lo sviluppo dei prodotti a lungo invecchiamento.

 

 

Noemi

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