Arietti e Cavallini ripartono con la seconda spac Industrial Stars of Italy 2
Giovanni Cavallini e Attilio Arietti (nella foto) continuano con la strada della special purpose acquisition company (o Spac) e si preparano a lanciare l’Ipo di Industrial Stars of Italy 2.
La nuova realtà punta a quotarsi sull’Aim dopo aver raccolto almeno 50 milioni di euro, da usare per acquistare una partecipazione in una società industriale con cui poi fondersi e portarla in Borsa.
Il prezzo dell’offerta, dedicata esclusivamente a investitori istituzionali, è stato fissato a 10 euro per azione e il global coordinator è Mediobanca, mentre Ubi Banca agisce in qualità di book runner Nomad e Specialist di ISI2. Agiscono inoltre come bookrunners Banor e, per il mercato inglese, Panmure Gordon.
“L’offerta è aumentabile e potremmo arrivare fino a 80 milioni”, spiega a Reuters Arietti, sottolineando che con questa forchetta è possibile puntare a una società-target con un equity value di 120-250 milioni di euro.
“Si guarda al settore industriale, a una società italiana con una forte vocazione internazionale”, spiega ancora Arietti. La business combination, ossia il merger con la società target, dovrebbe avvenire entro 24 mesi e, se approvata dall’assemblea, la nuova società approderà sull’Aim con l’obiettivo finale di passare all’Mta.
La prima Spac di Cavallini e Arietti, Industrial Stars of Italy, ha concluso il suo percorso con successo fondendosi con Lu-Ve, azienda attiva nella produzione di dispositivi di scambio di calore per il condizionamento, la refrigerazione e recupero energetico.
L’Ipo di Industrial Stars of Italy 2 prevede, come prevede il sistema delle pre-booking companies, la distribuzione di un warrant gratuito e in questo caso ogni due azioni al momento della quotazione e di un warrant gratuito ogni due azioni al momento della fusione.
I due fondatori, scrive Reuters, investiranno 1,2 milioni ciascuno (quota che potrebbe salire se con l’Ipo saranno raccolti oltre 50 milioni).