Arpe lancia la sua app fintech Tinaba

Dopo l’annuncio lo scorso novembre, Matteo Arpe (nella foto), numero uno di Sator Private Equity Fund, ha ufficialmente lanciato la startup Tinaba, acronimo di This is not a bank.

La app per il Peer to Peer lavorerà in contatto con le banche e sarà operativa con tutte le su nuove funzionalità a partire dal prossimo autunno, dopo questa fase di test che coinvolge 500 persone, anche se è comunque già attiva in Italia grazie a un accordo in esclusiva siglato con Banca Profilo (a sua volta nel portafoglio di Sator) e prevede un’espansione internazionale in Europa e negli altri Paesi, stipulando alleanze in con singoli istituti di credito.

Tinaba riserverà a Banca Profilo e a tutte le banche partner la facoltà di sottoscrivere una quota del proprio capitale indicativamente pari al 5%.

“Tinaba ha richiesto due anni e mezzo di lavoro, 30 milioni di investimento e l’attività di 60 dipendenti” ha detto Arpe in conferenza stampa, con “il proposito di creare per ottobre un ecosistema nella zona di piazza San Babila a Milano e pian piano di consolidare la realtà, per poi crescere all’estero a partire dal prossimo anno con una serie di accordi con altri istituti. Stiamo inoltre trattando anche accordi con alcune catene, oltre che su singoli negozi”.

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