Azimut cresce nel wealth management e rileva il 30% di Cofircont

Azimut, tramite la controllata Azimut Enterprises Holding, si rafforza nei servizi di wealth planning e acquisisce il 30% Cofircont compagnia Fiduciaria, società milanese controllata dai professionisti del team, principalmente avvocati o commercialisti, da tempo partner di Azimut.

Con questa operazione Azimut punta ad ampliare i servizi fiduciari offerti alla clientela, in particolare quelli collegati alla protezione del patrimonio e alla gestione del passaggio generazionale, mentre Confircont potrà valorizzare la propria offerta e di incrementare la clientela facendo leva sulle capacità e sui risultati del Gruppo Azimut. 

 

A seguito dell’acquisizione entra poi nel cda della fiduciaria Paolo Martini, co-direttore generale di Azimut Holding, mentre il nuovo Amministratore Delegato della società fiduciaria è Michele Muscolo (nella foto), proveniente dal gruppo Banca Generali dove dal 2010 era consigliere delegato di Generfid. In precedenza ha lavorato nel Gruppo Fideuram assumendo nel 2003 la direzione di Fideuram Fiduciaria e ha maturato diverse esperienze professionali in ambito bancario in gruppi internazionali (American Express Bank e Banque National de Paris) e nazionali (Intesa San Paolo e Banca Imi).

Muscolo, oltre ad aver ricoperto diversi ruoli accademici presso l’Università di Brescia, fa parte del consiglio direttivo di Assofiduciaria ed è socio fondatore del Centro Studi Europeo per la prevenzione e repressione del riciclaggio e del Centro Studi Antiriciclaggio&Compliance “Piero Luigi Vigna”.

“Lo scenario in cui operano le società fiduciarie – ha detto Muscolo – è totalmente cambiato negli ultimi anni e la sfida oggi è quella di costruire e gestire un servizio duraturo che risponda alle esigenze della clientela in vari ambiti, dalla protezione del patrimonio di famiglia alla divisione e pianificazione successoria, dal passaggio generazionale alle diverse esigenze di gestione dell’impresa”.

In questo contesto e con questa operazione, ha aggiunto Martini “puntiamo a sviluppare il primo polo di wealth planning in Italia e a diventare il punto di riferimento per la pianificazione patrimoniale”. 

Secondo le stime della società, tra il 10 e il 15% della clientela attuale potrebbe essere interessata a ricevere questi servizi per risolvere il nodo del passaggio di testimone in azienda e fuori, la protezione del patrimonio e sia per trovare le soluzioni ottimali da un punto di vista fiscale.

Noemi

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