Azimut lancia Demos 2.0, la seconda edizione della sua strategia di private equity

Azimut ha lanciato Demos 2.0, la seconda edizione della sua strategia di private equity dedicata agli investitori privati. Il veicolo ha già raccolto 120 milioni di euro al primo closing, su un obiettivo complessivo di 360 milioni.

Il fondo si inserisce nel programma Demos 2, evoluzione del precedente Demos 1, avviato nel 2019, che aveva fatto da apripista nel private equity retail in Italia, raccogliendo 280 milioni di euro e abbassando per la prima volta la soglia d’accesso a 5.000 euro. Con Demos 2, Azimut spinge ancora oltre l’inclusività, abbassando la soglia minima a 1.000 euro.

I DUE VEICOLI DEMOS 2.0

Il programma si articola su due veicoli distinti:

  • un Eltif per il mercato retail;
  • un fondo d’investimento alternativo italiano rivolto a investitori professionali e istituzionali, con ticket minimo da 100.000 euro.

Entrambi i fondi mirano a raccogliere 180 milioni di euro ciascuno, e sono Pir compliant, con un’attenzione alla sostenibilità secondo i criteri dell’articolo 8 del regolamento Sfdr. Il modello di investimento prevede coinvestimenti e partecipazioni di maggioranza in pmi italiane solide, attive in settori resilienti e ad alta potenzialità di crescita, con ebitda compreso tra 5 e 20 milioni di euro.

Il portafoglio di Demos 2 sarà composto da 7-9 investimenti, ciascuno da circa 45 milioni di euro, selezionati grazie a una pipeline robusta, alimentata sia dal team di investimento che dalla rete di consulenti finanziari Azimut presenti in tutta Italia.

A supportare la strategia sarà un comitato consultivo strategico formato da sette manager e imprenditori di esperienza, con il compito di affiancare il team nella creazione di valore e nella definizione delle linee guida operative.

Il successo del nuovo fondo poggia su basi solide: Demos 1 ha effettuato sei investimenti (tra cui Sicer, L’Isola dei Tesori, Induplast, CBG Acciai, Next Imaging, e Value Group) per un totale di circa 200 milioni di euro, e ha già completato una exit molto redditizia da Sicer, azienda di prodotti chimici per ceramica. Quest’ultima ha generato per Azimut un ritorno pari a 3 volte il capitale investito, con un Irr del 28%. Il fondo ha così restituito 100 milioni di euro agli investitori, oltre un terzo del capitale complessivo raccolto.

Secondo le indiscrezioni, sarebbe imminente ora la dismissione della partecipazione in L’Isola dei Tesori, la catena di negozi per animali acquisita al 75% insieme a Peninsula Capital. L’operazione è in fase avanzata, con mandati di vendita affidati a Goldman Sachs, Morgan Stanley e JP Morgan, e si prevede un multiplo di ritorno analogo a quello di Sicer.

IL COMMENTO

“Con Demos 2 vogliamo rafforzare ulteriormente l’impegno verso l’economia reale italiana, offrendo agli investitori la possibilità di partecipare in modo concreto allo sviluppo delle pmi nazionali. Il successo di questo primo closing conferma la fiducia nel nostro approccio e la solidità della nostra visione di lungo termine”, ha dichiarato Marco Belletti, (in foto), ceo di Azimut Libera Impresa sgr.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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