Azimut si rafforza in Turchia e acquista il 30% della controllata AZB

Il gruppo del risparmio gestito Azimut guidato da Pietro Giuliani (nella foto), consolida la propria presenza in Turchia. E lo fa tramite la propria Holding lussemburghese AZ International Holdings e i partner di minoranza di Azimut Bosphorus Capital Portföy Yönetimi, i quali hanno firmato un accordo per acquisire il restante 30% della controllata AZB. La società confluirà poi in Azimut Portföy Yönetimi A.S. parte del Gruppo Azimut in Turchia.

Il 70% di AZB era stato acquisito il 16 aprile scorso con lo scopo di rafforzare la propria piattaforma integrata di consulenza finanziaria, costruita tramite la prima società prodotto in Turchia, AZP, e la società di gestioni patrimoniali, AZ Notus (“AZN”).

Ora la nuova entità, si legge nella nota, che manterrà il nome di Azimut Portföy Yönetimi,  sarà uno fra i più grandi player indipendenti nell’industria del risparmio gestito in Turchia con oltre 700 milioni di euro di patrimonio in gestione e una quota di mercato pari a 4,9% (escluso i fondi pensione). 

Nel dettaglio dell’operazione, che avverà in due fasi, con l’acquisto del restante 30%  e poi la fusione per incorporazione, i soci fondatori di AZB rimarranno pienamente coinvolti in AZP per sviluppare il portafoglio prodotti e far crescere il business in linea con il business plan a 5 anni originariamente condiviso.

Quella del risparmio gestito in Turchia sembra dunque essere un’industria interessante e ancora tutta da scoprire. Stando ai dati di Azimut, a fine luglio 2015 si contavano masse per 30,8 miliardi di euro (di cui oltre il 90% investite in strategie obbligazionarie di breve termine) e circa 47 società di gestione (di cui 31 indipendenti) registrate presso il Capital Market Board. Le masse totali dell’industria equivalgono a solamente il 5% del Pil.

 

Noemi

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