Bain, Advent e Clessidra vincono la gara per Icbpi
È il consorzio composto da Bain, Advent e Clessidra che alla fine si è aggiudicato Icbpi. Dopo un’asta con l’altro concorrente in gara, la cordata formata da Cvc e Permira, le popolari azioniste, capitanate dall’ad del Creval Miro Fiordi, primo azionista di Icbpi (20,4%), assieme ai loro advisor Mediobanca, Equita e lo studio Lombardi Molinari Segni, hanno optato per l’offerta vincolante da 2,15 miliardi di euro di Bain-Advent-Clessidra. La proposta è strutturata con un componente equity del 50% circa e altrettanto a debito, alla quale si aggiunge l’opzione di un’offerta da 2 miliardi, sostanzialmente fully equity, con una quota cash è superiore all’80%, pari a circa 1,7 mld circa).
Nel dettaglio, l’accordo da ai fondi è stata l’esclusiva, con accesso alla data room, per arrivare alla firma del contratto entro il prossimo 19 giugno. Inoltre, conferma la possibilità per le banche di reinvestire nella società per arrivare a una quota fino al 15 per cento e l’esborso di ulteriori 75 milioni per il riacquisto delle minorities in CartaSi ed Helpline.
A quanto pare, la cordata formata da Bain Capital-Advent-Clessidra ha vinto grazie all’offerta economica più alta, poichè Permira e Cvc avevano infatti messo sul tavolo circa 2 miliardi di euro.
Per Bain Capital, sull’operazione ha lavorato il managing partner italiano Luca Bassi, mentre per Advent e Clessidra i partner Maurizio Bottinelli (nella foto) e Simone Cucchetti. I manager sono stati assistiti da Vitale & Co, Rothschild, Franco Bernabè, Hsbc e Goldman Sachs.