Banca Carige studia un futuro per Cesare Ponti

C’è anche il dossier Banca Cesare Ponti sul tavolo del cda previsto per oggi 13 ottobre di Banca Carige. Dopo la decisione, presa a fine giugno, di ritirare dal mercato la private bank, il consiglio guidato da Cesare Castelbarco (presidente – nella foto) e da Piero Luigi Montani (ad) si appresa a deliberare sul futuro della branch. 

Il percorso scelto, scrive il Sole 24 Ore, sembra essere quello di riunire tutta la clientela private, anche quella di Carige, sotto Ponti, con l’ipotesi di alzare la soglia dei patrimoni da far confluire nella storica banca milanese. Per adesso, a entrare in Ponti sono coloro che dispongono di una cifra dai 500mila euro in su. Un domani il target per entrare potrebbe essere alzato a un milione e i clienti con un patrimonio inferiore, tra i 500mila euro e un milione, potrebbero dunque uscire dalla fascia private ed entrare in quella “upper affluent”, per essere seguiti da consulenti ad hoc Carige.

Non si esclude poi la nascita di desk private di Ponti in diverse filiali Carige.

Dopo la decisione del cda di Carige dovrebbe la parola passerà al consiglio Ponti, previsto entro fine settimana

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