Banca Ifis, chiuse altre due acquisizioni di npl per 336 milioni
Banca Ifis ha concluso due nuove operazioni di acquisto di portafogli di crediti deteriorati per un valore nominale complessivo di 336 milioni di euro nei segmenti retail e corporate.
Nel dettaglio, il primo accordo è stato concluso con Intesa Sanpaolo e riguarda un portafoglio di crediti derivanti da contratti di leasing non garantiti per un valore nominale di circa 85 milioni. Il secondo invece, acquistato da una realtà italiana attiva nel mercato npl, comprende 21.000 posizioni per un valore nominale di circa 251 milioni di euro ed è composto principalmente da crediti al consumo (15%), bancari (75%) e per la parte restante da crediti automotive.
Il gruppo guidato da Giovanni Bossi (nella foto) conferma quindi l‘attesa di acquisti complessivi di npl nel 2017 per un valore nominale di 5 miliardi. Nell‘anno, l’area npl del gruppo ha chiuso 17 operazioni, gestisce 13,2 miliardi di euro di crediti corrispondenti a 1,52 milioni di posizioni, con un team composto da più di 700 persone tra collaboratori e reti territoriali dedicate al business dei crediti deteriorati.
L’Area npl, che ha visto l’uscita del responsabile della divisione Andrea Clamer nell’ottobre scorso (leggi qui la notizia), quest’anno ha visto una forte accelerazione su diversi fronti. Tra gli sviluppi più significativi figurano i rilevanti acquisti di portafogli, la crescita del team con nuove assunzioni (+85% a settembre 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016 per un totale di 200 risorse) e l’ingresso nel mercato della cessione del quinto con l’acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin S.p.A., società specializzata in finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento. Un’acquisizione intesa come strategica per offrire soluzioni sostenibili per gli individui e le famiglie clienti dell’Area npl che hanno necessità di supporto finanziario, e che potrebbe tradursi in ulteriori sviluppi profittevoli nel corso del 2018.
Forti anche gli incassi dell’anno: nei primi 11 mesi ammontano a 118 milioni di euro contro i 69,5 milioni di euro nello stesso periodo del 2016. Alla luce delle operazioni effettuate, le posizioni che Banca IFIS gestirà nel mercato dei crediti deteriorati a fine 2017 saliranno a 1 milione e 520mila.