Banca Ifis raddoppia l’utile netto nei primi nove mesi del 2015 a 148,8 milioni
L’impegno di Banca Ifis nel settore dei non performing loans paga, ma a lungo termine. Il gruppo ha infatti chiuso i primi 9 mesi del 2015 con un utile netto raddoppiato (+100,6%) rispetto allo stesso periodo delo scorso anno, a quota 148,8 milioni, e tuttavia scende il risultato del terzo trimestre, in cui l’utile si è fermato a 18 milioni (-25,3%).
Nello specifico, il margine di intermediazione si attesta al 30 settembre a 327,1 milioni di euro (+55,2% rispetto all’esercizio precedente, pari a 210,8 milioni), grazie alla significativa crescita registrata dai segmenti DRL, il settore attivo nell’acquisto e nella gestione di portafogli di crediti non-performing nel mercato unsecured, che registra una crescita notevole del margine che si attesta a 29,8 milioni di euro rispetto ai 20,0 milioni nel corrispondente periodo del 2014 (+49,0%, e quello Crediti Fiscali (+41,5%) e dal positivo apporto dei crediti commerciali. Nonché per effetto degli utili generati dalla operazione di riassetto di parte del portafoglio titoli di Stato del mese di aprile 2015 (124,0 milioni di euro lordi) parzialmente compensata dalla conseguente diminuzione della marginalita’ prodotta in seguito alla operazione di riassetto del portafoglio titoli di Stato. Scende invece nel trimestre a 62,4 milioni (-7,9%).
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il Total Own Funds Capital Ratio si attesta a 16,02% (14,21% al 31 dicembre 2014) mentre il Common Equity Tier 1 Ratio (CET1) A pari a 15,34% (13,89% al 31 dicembre 2014).
Considerata la situazione macroeconomica, sottolinea la nota , Banca Ifis «può continuare a fare affidamento su attese positive per la fine del 2015 e per il 2016 per tutte le aree di business», con una «continuazione della andamento positivo della redditività».
«Ottima l’accelerazione nelle performance del settore dei non-performing loans – ha commentato Giovanni Bossi (nella foto), amministratore delegato di Banca IFIS – . Continueremo anche nel quarto trimestre lo sviluppo delle potenzialità nelle diverse business unit, forti della dotazione patrimoniale e di liquidità, e soprattutto della fiducia dei nostri clienti e stakeholder».