Banca Mediolanum, il risultato netto del 2015 balza del 37% a 439 milioni

Mediolanum chiude il 2015 da record in termini di utile netto, passando dai 320,6 milioni di euro del 31 dicembre 2014 a 438,6 milioni in un anno, registrando un aumento del 37%.

Il totale delle masse gestite e amministrate è salito a 70.682 milioni, in crescita del 10% e il Common Equity Tier 1 Ratio (CET1) pro-forma al 31 dicembre 2015 è pari a 19,66%, uno dei più alti tra i gruppi bancari italiani. Per quanto riguarda in particolare Banca Mediolanum, la raccolta netta è stata positiva per 4.663 milioni di euro complessivi e particolare attenzione merita il dato di raccolta netta in fondi, che include quella realizzata attraverso le polizze unit-linked, attestatasi a 4.687 milioni.

Se il 2015 si chiude positivamente per il gruppo, per l’anno appena iniziato Massimo Doris (nella foto),  ad di Banca Mediolanum, afferma: «Mi aspetto una raccolta più elevata rispetto allo scorso anno, per via di quello che è successo a novembre con il salvataggio delle quattro banche e della conseguente paura degli italiani di poter perdere i propri soldi con il fallimento della banca. Ora stiamo assistendo a una fuga dalle banche considerate meno solide a quelle, invece, ritenute più affidabili e lo dimostrano anche i nostri numeri».

Le prospettive per il 2016 parlano di ulteriori e sensibili incrementi anche se la volatilità dei mercati, continua l’ad, «spaventa di sicuro» e pertanto «prevedo che la raccolta gestita 2016 sarà più bassa del 2015, anche se risulterà comunque positiva, mentre la raccolta sul gestito dovrebbero aumentare non diminuire perché ci sono occasioni di investimenti».

Tornando ai dati, il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea un dividendo di 0,14 euro per azione. A fine dicembre 2015, inoltre, il numero di promotori finanziari era pari a 4.387, mentre il numero dei clienti alla stessa data si attesta a circa 1.129.000, in crescita del 4% rispetto al 2014. I conti correnti e di deposito hanno raggiunto un totale di circa 840.700 unità, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. 

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