Banco BPM acquisisce il 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni. Tutti gli advisor

Gruppo Banco BPM ha perfezionato l’acquisto dell’intero capitale sociale di Vera Vita e Vera Financial da Generali Italia, funzionale all’internalizzazione del business assicurativo Vita, già avviata nel luglio del 2022 con l’acquisizione del controllo esclusivo della compagnia Banco BPM Vita. Contestualmente, è avvenuta la cessione del 65% di Banco BPM Assicurazioni e Vera Assicurazioni a Crédit Agricole.

Le operazioni descritte – che fanno seguito all’esercizio dell’opzione di acquisto nei confronti di Generali Italia dello scorso 29 maggio – rientrano tra quelle previste dal Piano Strategico del Gruppo annunciato al mercato lo scorso 12 dicembre.

Gli advisor

KPMG è stato l’advisor strategico-industriale di Banco BPM nella definizione della partnership con Crédit Agricole e nel processo di internalizzazione di Vera Vita, con un team multidisciplinare coordinato da Giulio Carlo Dell’Amico, partner Global Strategy Group, Salvatore Giugliano, partner Corporate Finance, Federica Paris, associate director Global Strategy Group, con il contributo di Antonella Chiricosta, partner Servizi Attuariali, Mattia Caradonna, senior manager Servizi Attuariali, Giuseppe D’Andria, partner Business Consulting, Maurizio Guzzi, partner Servizi Accounting, Alessandro Ricaldone, manager Servizi Accounting, Luca Mai, associate partner CIO Advisory, Rosanna Zanon, associate partner CIO Advisory, Lisa Sparapan, principal Governance Risk & Compliance, e Stefania Arrigoni, manager Governance Risk & Compliance.

Il Gruppo Banco BPM è stato supportato nel processo di dismissione del 65% di Vera Assicurazioni e Banco BPM Assicurazioni a Crédit Agricole, annunciata nel dicembre 2022, dagli advisor finanziari Citigroup e Lazard, con un team guidato da Christian Montaudo, managing director di Citigroup, Alfonso Saturno, director di Citigroup, Massimo Pappone, managing director di Lazard, e Giacomo Giocoladelli, director di Lazard, e dallo studio Legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici con un team guidato da Carlo Pavesi, partner, e Alessandro Cipriani, partner.

Il prezzo corrisposto a Generali Italia dal Gruppo Banco BPM per l’acquisto del 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni è risultato complessivamente pari a 392,4 milioni di euro. A tale importo andrà sommata la componente differita del prezzo, commisurata al 65% degli utili maturati dalle compagnie dal 1° gennaio 2023 al 14 dicembre 2023.

A sua volta, il prezzo complessivo corrisposto da Crédit Agricole Assurances al Gruppo Banco BPM per l’acquisto del 65% di Banco BPM Assicurazioni e Vera Assicurazioni è stato pari a Euro 243,6 milioni. Tale prezzo sarà oggetto di conguaglio a favore del Gruppo Banco BPM sulla base dei valori degli Own Funds delle compagnie al 31 dicembre 2023.

L’operazione di acquisto del controllo delle compagnie Vera Vita e Vera Financial rappresenta un’operazione di aggregazione aziendale la cui rilevazione contabile definitiva sarà effettuata entro il 31 dicembre 2024 in conformità a quanto previsto dal principio contabile IFRS31. Gli impatti 1 In base al paragrafo 35 dell’IFRS 3, “Se, al termine dell’esercizio in cui ha luogo l’aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta, l’acquirente deve rilevare nel proprio bilancio gli importi provvisori degli elementi economici della complessiva operazione di riorganizzazione del comparto bancassurance saranno pertanto determinati in via definitiva nell’esercizio 2024

Mediante l’internalizzazione del business assicurativo Vita, completato con il conseguimento del controllo esclusivo su Vera Vita e Vera Financial da parte di Banco BPM Vita, sarà possibile: la proposizione di un’offerta Wealth Management integrata per il cliente (Asset Management, Assicurazioni Vita, Previdenza) e di una gamma prodotti Vita rafforzata e omogeneizzata per tutta la clientela del Gruppo Banco BPM; l’ampliamento della base commissionale, con impatto rilevante sulla redditività del Gruppo e un assorbimento di capitale che si gioverà della possibilità, in applicazione del c.d. “Danish Compromise” (come da autorizzazione rilasciata da BCE in data 3 Novembre 2023), di non dedurre dal capitale le partecipazioni assicurative; come già comunicato al mercato in data 12 c.m. in occasione della diffusione del piano strategico 2023-2026 del Gruppo Banco BPM, tale circostanza – sulla base dell’assetto complessivo che sarà assunto dal comparto assicurativo all’interno del conglomerato finanziario Banco BPM a seguito del closing – determinerà un effetto positivo complessivamente pari a circa 140 bps; l’aumento delle masse assicurative Vita riconducibili al conglomerato finanziario Banco BPM, che permetterà di conseguire importanti sinergie tra le fabbriche prodotto.

Nella foto, da sinistra: Salvatore Giugliano, Giulio Dell’Amico e Federica Paris.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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