Banco Bpm con Kpmg cede gli npl del project Rainbow ad Algebris

Alla fine è Algebris, attraverso il fondo Algebris Npl Fund II, ad aggiudicarsi l’asta per il portafoglio di crediti in sofferenza immobiliari messo in vendita da Banco Bpm con il nome di “project Rainbow” e con un valore lordo di 693 milioni di euro, in ribasso rispetto ai 750 previsti inizialmente.

In particolare il portafoglio è costituito da crediti in sofferenza con garanzie ipotecarie su immobili a uso alberghiero, residenziale e commerciale. Tale operazione verrà perfezionata, tramite un veicolo di cartolarizzazione italiano, entro il 30 giugno 2017, previa sottoscrizione di un contratto di cessione.

L’operazione arriva al termine di un processo competitivo che ha visto la partecipazione di circa 30 investitori internazionali, tra i quali Blackstone, Cerberus e Bain Capital Credit,  e nella quale Banco Bpm è stata affiancata da Banca Akros e di Kpmg Corporate Finance, con un team guidato coordinato da Giuseppe Latorre, Head of Kpmg Corporate Finance e da Domenico Torini, Associate Partner e responsabile dell’area NPL per KPMG, in qualità di advisor finanziari.

L’operazione porterà a circa 2,5 miliardi (2,7 miliardi tenuto conto della pipeline di cessioni single name prossime alla conclusione) il totale delle cessioni di sofferenze realizzate da Banco Bpm a partire dal 2016, a valere sul programma di de-risking incluso nel piano strategico 2016-19 che prevede la cessione di 8 miliardi di Npl entro il 2019.

Algebris Npl Fund II, di diritto lussemburghese e destinato a investitori istituzionali, è stato lanciato da Algebris nel dicembre 2016 e si propone di raccogliere 1,25 miliardi di euro entro la fine dell’anno sotto la gestione del ceo di Algebris, Davide Serra (nella foto), coadiuvato dal team Npl coordinato da Massimo Massimilla.

 

Noemi

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