Banco BPM: via al green senior non preferred per 500 mln di euro
Banco BPM ha completato una nuova emissione green senior non preferred, con scadenza a quattro anni (settembre 2026), per un totale di 500 milioni di euro. Gli ordini hanno superato i 900 milioni di euro, con circ 120 investitori, il 70% dei quali specializzato sul segmento esg.
Il titolo, riservato agli investitori istituzionali, è stato emesso ad un prezzo pari a 99,654%, con una cedola fissa del 6%. L’emissione è inoltre avvenuta a valere sul programma Euro Medium Term Notes dell’emittente e ha un rating atteso di Ba2/BB+/BBH (Moody’s/Fitch/DBRS).
I proventi saranno destinati al finanziamento e/o al rifinanziamento di eligible green loans, come definiti nel Green, Social and Sustainability Bond Framework della banca.
Si tratta della terza emissione nell’ambito del Green, Social and Sustainability Bond Framework dopo
quella del social bond di luglio 2021, per un ammontare pari a 500 milioni di euro, e del primo green
covered bond da 750 milioni di euro collocato a marzo 2022.
CHI HA PARTECIPATO ALL’OPERAZIONE
Gli investitori che hanno partecipato all’operazione, riferisce BPM, sono principalmente asset manager (61%) e banche (20%), concentrati perlopiù all’estero (tra cui Regno Unito per il 24%, a Francia per il 14%, Belgio Paesi Bassi e Lussemburgo per l’8%, e Germania, Austria e Svizzera per complessivamente il 7%) e per il 43% in Italia.
Banca Akros, BNP Paribas, BofA Securities, Citi, Credit Agricole CIB, HSBC and Natwest Markets hanno agito in qualità di joint bookrunners. Credit Agricole CIB ha altresì operato quale green and social structuring advisor.
(in foto: Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco BPM)