Blackstone investe in De Nora

Assistito da Mediobanca e da Deutsche Bank, il private equity Blackstone, attraverso i fondi gestiti da Blackstone Tactical Opportunities e con il senior manager Andrea Valeri (nella foto), ha investito in De Nora, azienda attiva a livello mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di tecnologie elettrochimiche e per il trattamento delle acque, affiancata nell’operazione da Lazard.

Il closing è previsto per i prossimi mesi. I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti

Lazard ha agito con un team composto dai managing director Michele Marocchino (foto a sinistra) e Massimo Pappone insieme al director Alessandro Foschi e a Giovanni Casali.

Per Mediobanca hanno lavorato il managing director Davide Bertone e il director Luca Mangiagalli.

Fondata dalla famiglia De Nora nel 1923, la società, con sede a Milano, è attiva nel campo delle tecnologie e dei processi elettrochimici. Con stabilimenti negli Stati Uniti, Sud America, Europa e Asia, De Nora vanta una presenza globale, servendo un portafoglio clienti diversificato e in crescita. 

Il gruppo ha chiuso il 2016 con un fatturato di 431 milioni di euro, dopo aver chiuso il 2015 con circa 500 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 75 milioni.

De Nora opera attraverso due principali aree di business: Electrode Technologies, che fornisce celle ed elettrodi prodotti su propri brevetti, utilizzati in una vasta gamma di importanti applicazioni elettrochimiche industriali, quali la produzione di cloro, l’elettronica, la disinfezione delle piscine e la produzione di metalli non ferrosi; e Water Technologies, che fornisce tecnologie innovative e sostenibili di filtraggio e disinfezione, nonché soluzioni complete e servizi di assistenza post-vendita per tutte le esigenze di trattamento delle acque potabili, reflue civili ed industriali, di raffreddamento di centrale elettriche costali e marine. 

Noemi

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