Calcio, lo Spezia passa a Robert Platek. BGB Weston advisor del magnate Usa
Robert Platek è il nuovo proprietario dello Spezia Calcio. Il closing è stato siglato oggi, dopo che ieri era stato rinviato per limare gli ultimi dettagli. Il finanziere americano ha acquisito il 100% di Stinchting Social Sport, la società attraverso cui Gabriele Volpi controllava il club ligure di Serie A.
L’investment bank e boutique di advisoring BGB Weston, che ha sede a Londra ma è stata fondata da italiani, ha assistito Platek nell’operazione, operando con un team formato dal Ceo Lorenzo Gallucci (nella foto), dal director Michele Bisatto, da Max Gramaglia, Flavio Favero e Daniele Iacovone.
Partner dell’investment company MSD Capital, che gestisce gli investimenti di Michael Dell, Platek ha effettuato il deal a titolo personale, in modo simile a quanto fatto da Knaster con il Pisa e da Krause con il Parma.
La proprietà Volpi è durata tredici anni, segnati dall’approdo in Serie A e dall’ottimo campionato sinora della squadra guidata in pancina da Vincenzo Italiano.
BGB Weston è nata una ventina di anni fa, fondata da tre partner più un hedge fund americano; inizialmente focalizzata sulla gestione di fondi alternativi, dal 2008 ha ampliato l’attività agli investimenti in asset reali, in particolare nelle rinnovabili. Negli ultimi dieci anni BGB Weston ha aggiunto la gamba dell’advisoring su operazioni di m&a e capital structure. A partire dal 2015 le strade dell’investment bank guidata da Gallucci si sono incrociate con quelle della famiglia Pozzo, a cui fanno capo Udinese, Watford e Granada; da qui è stata sviluppata un’expertise come advisor dei club calcistici nelle operazioni finanziarie, in particolare financing, direct lending e m&a
Platek, 55 anni, da chi lo conosce viene descritto come un grande appassionato di calcio. Nel giro di pochi mesi, tra agosto e settembre dell’anno scorso, ha acquisito un club di prima divisione in Danimarca e una società di seconda divisione in Portogallo, una sorta di aperitivo all’approdo nel calcio europeo che conta di più. Lo Spezia – club che è stato ben gestito negli ultimi anni, non appesantito da un indebitamento eccessivo – rappresenta l’occasione giusta per Platek, che, tra l’altro, ha intravisto nella società ligure ampi margini di miglioramento, legati soprattutto all’infrastruttura stadio.
I comunicati pubblicati dalle parti non riportano il controvalore finanziario del deal. Il quotidiano ligure Il Secondo XIX parla di “circa quaranta milioni di euro, più alcuni bonus che Volpi ha trattenuto e che saranno pagati alle cessioni di giocatori, nella prossima campagna acquisti. Solo in caso di retrocessione in Serie B verrebbe rivisto il piano di acquisto”, aggiunge il quotidiano, con una riduzione drastica della cifra pagata da Platek, attorno a 15 milioni.