Capza parla sempre più italiano

Stefano Zavattaro racconta a MAG le novità del private capital francese che da marzo può erogare finanziamenti anche nel nostro Paese

Sono obiettivi importanti quelli raggiunti nell’ultimo mese da Capza. Fondata nel 2004, è uno dei principali attori del mercato europeo del private capital nel segmento small e mid-cap, con assets under management per 7,6 miliardi di euro. Sotto la guida di Stefano Zavattaro, partner & head of Italy, Capza ha realizzato la sua prima operazione di private debt nel nostro Paese. Si tratta di un finanziamento via unitranche a favore di F2A, provider italiano di servizi di gestione del personale e amministrazione finanziaria, a fianco di Ardian. A inizio marzo inoltre Capza è stata autorizzata a erogare finanziamenti in Italia attraverso le strategie di fondi Artemid e Private Debt. Per approfondire la strategia e i progetti del fondo, MAG ha intervistato Zavattaro.

Qual è l’importanza del finanziamento a F2A nell’ambito della strategia di Capza?

A fine febbraio abbiamo chiuso l’operazione F2A, la prima operazione di private debt di Capza in Italia, operata dal fondo VI. La capacità di investimento di questo fondo è a livello paneuropeo, finanziamo operazioni sponsor driven, quindi a fianco del fondo che compra le società nel leverage buyout. In questo caso abbiamo affiancato il fondo Ardian Expansion nel rifinanziamento della società basata a Milano. In questo percorso vorrei sottolineare due aspetti tipici di Capza. Il primo consiste nella scelta di affiancare uno sponsor finanziario con cui abbiamo relazioni fin dalla nostra nascita, quindi che dal nostro punto di vista è di grande prestigio. La seconda scelta che ci distingue è quella del settore, ovvero il business process outsourcing. Capza è infatti attenta alle realtà che si occupano di b2b con una forte resilienza rispetto al ciclo economico, un’elevata redditività del business e una forte capacità di generazione di flussi di cassa. Tutte caratteristiche che ci piacciono come lender, naturalmente, e che rendono questa realtà particolarmente attraente.

I mercati internazionali hanno scoperto un Paese ricchissimo di pmi familiari di grande qualità, leader nelle proprie nicchie di riferimento, ad alto tasso tecnologico

Pochi giorni dopo è arrivata l’autorizzazione a operare mercato italiano del direct lending.

Quasi contestualmente, Capza ha ottenuto da Banca d’Italia l’autorizzazione a poter effettuare sul territorio italiano operazioni di finanziamento. Invece di utilizzare lo strumento del bond, che è quello scelto per l’operazione di F2A, potremo fare anche loans, quindi prestiti e contratti di finanziamento a medio e lungo termine senior. Di fatto diventiamo così un operatore finanziario nel settore delle acquisition financing. Abbiamo un fondo specialistico che si chiama Artemid con quale potremo fare sinergia con il sistema bancario italiano, fornendo questo tipo di finanziamento, il complemento rispetto alle banche, che spesso manca all’interno della capital structure delle operazioni italiane.

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eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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