Carlyle investe in logistica e compra cinque asset in Nord Italia
The Carlyle Group investe sull’immobiliare italiano. In particolare, il fondo Usa con un team guidato dal Managing Director di Carlyle Europe Real Estate Marc-Antoine Bouyer (nella foto),annuncia di aver ampliato la propria piattaforma logistica europea attraverso l’acquisizione di cinque asset logistici ubicati nell’area del Nord Italia, per conto dei fondi di investimento di cui è advisor.
Il portafoglio è stato acquisito con due transazioni distinte; in particolare, un asset è stato acquisito da un fondo di investimento europeo, mentre gli altri quattro da Prologis. Tutti gli immobili sono situati nel corridoio logistico del Nord Italia, con centro nei pressi di Milano per poi estendersi tra Bologna, Venezia e Torino. L’ingresso nel mercato logistico italiano da parte di Carlyle segue l’acquisizione di 413.000 metri quadri di asset logistici in Francia realizzata all’inizio di quest’anno.
Complessivamente il portafoglio è attualmente occupato per oltre il 90%, con i due terzi del valore concentrato in edifici di elevata qualità in hub logistici di rilievo nei dintorni di Milano. Carlyle ha identificato una serie di opportunità di gestione patrimoniale con l’obiettivo di incrementarne il valore, tra cui la locazione degli spazi liberi, ristrutturazioni, rinegoziazione dei termini dei contratti di locazione in essere, potenziali nuovi sviluppi e ampliamenti.
Inoltre, è iniziata una collaborazione con gli specialisti del settore, Logistics Capital Partners, che assisteranno Carlyle nella gestione del portafoglio italiano nel corso del suo sviluppo.
“Queste acquisizioni, che segnano il nostro ingresso nel mercato logistico del Nord Italia, hanno ulteriormente rafforzato la strategia di Carlyle volta a costruire un portafoglio di asset logistici moderni ben situati all’interno di questa area – ha commentato Anssi Halonen, director, Carlyle Europe Real Estate -. L’Italia settentrionale rappresenta un mercato logistico attraente, grazie alla combinazione di una relativa carenza di offerta sin dall’inizio della crisi finanziaria globale e di una crescente domanda guidata dalla crescita dell’e-commerce e della rapida evoluzione dei comportamenti dei consumatori”.