Casavo, la stella del proptech

Ci sono macro-trend che sono più forti di una pandemia, flussi più impetuosi e profondi di un virus. E ci sono aziende che hanno la capacità di trovarsi all’incrocio dei canali che trasportano questi flussi. Casavo è una di queste aziende. E’ piazzata al crocevia tra digitalizzazione dei servizi, boom del mercato immobiliare residenziale e decollo del venture capital italiano. Risultato: è la punta di diamante di un settore, il proptech (ovvero la digitalizzazione dei servizi legati al real estate), che viaggia a ritmi di crescita a tripla cifra. Ed è diventato praticamente sinonimo di instant buying: quando si pensa alla vendita veloce di un immobile, scatta un automatismo che porta alla mente Casavo. Gli esperti di marketing sanno che questo meccanismo mentale, che collega il servizio a un’azienda, è la carta vincente dei first movers.

Giorgio Tinacci è fondatore e amministratore delegato di Casavo. Viso che dimostra ancor meno degli anni che ha (29), Tinacci – insieme a un team di giovanissimi (170 persone, in crescita costante) – nel giro di pochi anni ha costruito una macchina da guerra capace di raccogliere oltre 100 milioni, stabilendo il nuovo record per una startup tricolore, ponendosi già come aggregatore nel proptech….

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Noemi

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