CDP Venture Capital e European Circular Bioeconomy Fund nel round di serie A di Mogu

Mogu, azienda italiana attiva nell’innovazione dei materiali dell’agroindustria, ha ottenuto 11 milioni di euro nell’ambito di un round di finanziamento di Serie A guidato da CDP Venture Capital, European Circular Bioeconomy Fund (ECBF VC), Kering Ventures, e Progress Tech Transfer. Gli investitori hanno assunto quote di partecipazione, al fine di consentire un’ulteriore incremento della scala industriale relativa alle tecnologie che animano i due verticali e marchi chiave dell’azienda, EPHEA e MOGU.

Il round di finanziamento è stato guidato da CDP Venture Capital, co-gestito da ECBF VC, e comprende la partecipazione di Kering Ventures e del socio Progress Tech Transfer. La società varesina, il cui nome legale è per ora ancora Mogu, è già conosciuta a livello globale con il nome SQIM; entro poche settimane dalla data del closing, quest’ultimo diventerà quindi il nome legale ufficiale della società.

GLI ADVISOR

Nell’ambito di quest’accordo, Curtis Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP ha assistito i lead investor CDP Venture Capital e ECBF I General Partners arl, per le tematiche di diritto societario, di diritto amministrativo ed ambientale e per i profili di golden power. CDP Venture Capital, inoltre, ha seguito l’operazione con un suo team di legali interno. Advisor di Mogu, invece, è stato lo studio legale Nunziante Magrone.

Il round di finanziamento appena concluso permetterà all’azienda italiana di continuare l’avanzamento tecnologico e l’espansione a livello nazionale e internazionale.

I fondi raccolti permetteranno, inoltre, di espandere ulteriormente la piattaforma tecnologica proprietaria di SQIM (che comprende tecnologie relative sia alla fermentazione biologica, che alla biochimica) e di accelerare il percorso verso il raggiungimento di una piena scala industriale, attraverso l’implementazione ed il lancio di un nuovo impianto di produzione demo, caratterizzato da molteplici miglioramenti per quanto riguarda la tecnologia di processo; ciò, al fine di ottenere un effettivo impatto incrementale sull’industria dell’innovazione dei materiali in tutto il mondo e di soddisfare la crescente domanda di prodotti di qualità a base di micelio, così da poter servire una base di clienti sempre più ampia con prodotti di altissima qualità e valore, anche in vista del lancio di nuovi prodotti commerciali e di partnerships nei settori della moda, degli interni, dell’automobile, e oltre.

Allo stesso tempo, i fondi consentiranno all’azienda di incrementare gli sforzi complessivi di Ricerca & Sviluppo e di mantenere la propria leadership tecnologica, estendendo ulteriormente le frontiere dell’innovazione nel settore del micelio e dei materiali.

Infine, i fondi raccolti saranno dedicati anche all’espansione del team aziendale, ed all’attrazione e mantenimento dei migliori talenti, in modo da rafforzare gli sforzi presenti e futuri dell’azienda.

L’azienda

Combinando processi antichi con avanzati approcci scientifici contemporanei, e sfruttando le relative tecniche di fermentazione proprietarie, SQIM ha sviluppato e produce una gamma di soluzioni ad alte prestazioni ed a basso impatto ambientale, destinate principalmente all’industria tessile, della pelle, degli interni e automobilistica. In particolare, oltre al noto marchio MOGU, dedicato al design e all’architettura d’interni, SQIM produce EPHEA, una classe nuova di materiali alternativi privi di sostanze animali, dedicati principalmente al settore moda ed a quello automobilistico. Grazie all’esclusiva tecnica di fermentazione brevettata, l’Azienda coltiva i materiali da micelio grezzi più pregiati ed omogenei, mai visti prima; essi si ottengono intrecciando le cellule di miceli fungini selezionati, attraverso processi di fermentazione ad hoc, al fine di formare pannelli coerenti costituiti al 100% da biomassa fungina (i.e., micelio). Tali materie grezze vengono poi trasformate e rifinite in collaborazione con aziende dell’industria conciaria, utilizzando metodologie innovative, ecologiche e prive di cromo, al fine di ottenere i materiali finiti più raffinati, sofisticati, e di alta qualità, dedicati oggi in primo luogo al settore della moda di lusso, e sempre più ad ulteriori segmenti e mercati.

Stefano Babbini (in foto), ceo e co-fondatore di SQIM, ha commentato: “Sono estremamente orgoglioso dei risultati appena raggiunti. Negli ultimi anni, il team di SQIM ha lavorato con grande impegno con l’obiettivo di dimostrare che innovazione, sostenibilità e industrializzazione possono non solo coesistere, ma – se adeguatamente combinati – addirittura offrire un valore aggiunto a numerosi settori. Questo straordinario passo rappresenta per l’Azienda il risultato naturale derivante da tale dedizione, e crea le condizioni per ottenere un impatto reale nel futuro più prossimo. Rileviamo un grande entusiasmo e tanta attenzione in merito al lavoro che portiamo avanti, e siamo consapevoli che stiamo iniziando un nuovo viaggio. Senza alcun dubbio, abbiamo trovato i migliori partner a sostegno del nostro piano, estremamente ambizioso.”

Maurizio Montalti, chief mycelium officer e co-fondatore di SQIM, ha inoltre aggiunto:” Questo round di finanziamento è una convalida dell’enorme potenziale che risiede nelle nostre tecnologie altamente rivoluzionarie e nei nostri materiali e prodotti di nuova generazione. Il consolidamento del round agisce quindi da catalizzatore, così da consentire di accelerare ulteriormente la nostra crescita, incrementando in modo significativo i nostri sforzi di ricerca e sviluppo. L’investimento alimenterà la competenza e la creatività del nostro gruppo, guidando i relativi piani aziendali al fine di consentire la più efficace penetrazione sul mercato di materiali e prodotti che rivoluzionino in meglio i settori della moda, degli interni, dell’automobile, e molti altri, ecreare un impatto positivo, contribuendo al contempo a plasmare un’industria più etica ed ecologicamente responsabile. Non vediamo l’ora di continuare questo incredibile viaggio con i nostri nuovi partners.”

Enrico Filì, responsabile del comparto IndustryTech del fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital, ha commentato: “Crediamo che esista una grande opportunità all’intersezione tra settori come la moda, il design, il lusso, ecc. dove le aziende italiane sono storicamente riconosciute a livello mondiale come leader, e con tecnologie e applicazioni distintive come quelle di SQIM. Con questo round di finanziamento SQIM sarà in grado di portare in scala la produzione e di rispondere all’ampia domanda non ancora soddisfatta di prodotti sostenibili e circolari, che i marchi sono ansiosi di proporre ai loro clienti. Il team di SQIM, supportato da investitori internazionali di alta caratura, avrà quindi la possibilità di portare a mercato una serie completa di nuovi materiali e prodotti che contribuiranno alla de-carbonizzazione del nostro pianeta.”

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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