Centrale del Latte di Torino si fonde con la toscana Mukki
Un matrimonio da 200 milioni di euro di fatturato complessivi quello della Centrale del Latte di Torino con la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno (Clf, nota per il marchio Mukki).
Le due società hanno infatti annunciato la fusione per incorporazione di Mukki in Clt, dalla quale nascerà il terzo polo lattiero-caseario italiano, con cinque stabilimenti produttivi e 430 dipendenti, che si chiamerà Centrale del Latte d’Italia (Cli), il nuovo nome di Clt che rimarrà quotata al segmento Star dell’Mta.
Il rapporto di concambio è stato definito in una nuova azione ordinaria Cli per 6,1965 azioni ordinarie di Clf. Non sono previsti né meccanismi di aggiustamento del rapporto di concambio né conguagli in denaro.
Il perfezionamento e l’efficacia della fusione, subordinatamente all’avveramento di tutte le condizioni sospensive, dovrebbero avvenire entro il primo semestre 2016. L’azionariato di Centrale del Latte d’Italia (Cli) sarà composto: Finanziaria Centrale Latte Torino 36,99%, Comune di Firenze 12,25%, Fidi Toscana (Finanziaria Regione Toscana) 6,83%, Comune di Pistoia 5,26%, Lavia 3,99%, famiglia Luzzati 2,56%, Camera di Commercio di Firenze 2,31%, Comune di Livorno 0,97%, alltri azionisti 28,84%.
Entrando nel dettaglio dell’operazione, emerge che la fusione è subordinata alla sottoscrizione da parte dei soci di controllo di Clt e di Clf di un Patto di sindacato che avrà durata 3 anni, con previsione di tacito rinnovo, fermo restando che lo stesso verrà meno nel caso in cui le azioni ordinarie Cli vincolate non dovessero più rappresentare almeno il 51% del capitale della società post-fusione.
Il Patto prevederà infine un lock up delle azioni sindacate per un periodo di 2 anni. Per soddisfare il rapporto di cambio in conseguenza della fusione, Clt aumenterà il proprio capitale sociale da 20,6 milioni a 28,84 milioni mediante emissione di 4.000.020 nuove azioni ordinarie Clt con le medesime caratteristiche di quelle in circolazione.
Tra i passaggi previsti c’è che, immediatamente dopo l’efficacia della fusione, avrà luogo il conferimento da parte di Cli di Mukki, al momento in capo a Clf, in Centrale del Latte della Toscana (interamente controllata da Cli).