Cinque banche per il credito sostenibile di A2A
La sostenibilità entra nel debito. A2A ha sottoscritto una linea di credito sostenibile da 400 milioni di euro della durata di 5 anni che, per la prima volta in Italia, vede collegati i margini del prestito non solo alle prestazioni ESG (ambientali, sociali e di governance) della società, ma anche al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali legati alla decarbonizzazione, all’energia green e all’economia circolare.
La “ESG/KPIs Linked Revolving Credit Facility” include infatti un meccanismo bonus / malus legato a KPI ambientali combinati con il rating annuale ESG di Standard Ethics.alle prestazioni Esg (ambientali, sociali e di governance) della società, ma anche al raggiungimento di specifici obiettivi legati alla de-carbonizzazione, all’energia green e all’economia circolare.
La nuova linea di credito sostenibile ha visto protagonista BBVA nel ruolo di unico Sustainability Advisor e Documentation Agent; BBVA e Crédit Agricole CIB hanno agito in qualità di “Joint Sustainability Coordinators”. Gli istituti finanziatori coinvolti come “Mandated Lead Arrangers” sono stati BBVA, Crédit Agricole CIB, Banca IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Unicredit.
L’operazione dovrebbe quindi essere “tanto più vantaggiosa quanto più saremo in grado di implementare e realizzare il modello di business che abbiamo disegnato con il piano strategico di gruppo, che ha nella sostenibilità il proprio principio ispiratore di sviluppo e consente una gestione concretamente integrata degli aspetti economici, ambientali e sociali”, ha spiegato l’amministratore delegato di A2A, Giovanni Camerano (nella foto).
Per quanto riguarda invece lo Standard Ethics Rating (SER) A2A è attualmente classificata come “EE-“: un eventuale upgrade o downgrade nel rating da parte di Standard Ethics influirà sull’aggiustamento del margine a carico del Gruppo.