Claudio Costamagna verso la presidenza di Cassa Depositi e Prestiti

Dovrebbe essere questione di poche settimane, o molto probabilmente di giorni,  Ma la svolta al vertice della Cassa Depositi e Prestiti, la cassaforte del Tesoro ora guidata dal presidente Franco Bassanini e dall’amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini, sembra certa e imminente. 

Almeno secondo i rumors degli ultimi giorni, secondo i quali il ruolo di presidente, salvo sorprese, sembrerebbe affidato a Claudio Costamagna (nella foto in alto), mentre quello di amministratore delegato a Fabio Gallia (foto a destra), attuale amministratore delegato di Bnl-Bnp Paribas. 

Il personaggio – Banchiere d’affari, una carriera lunga 20 anni alla Goldman Sachs, coronata nel 2004 dalla presidenza della divisione Investment banking per Europa, Medio Oriente e Africa, Costamagna attualmente è presidente di Salini-Impregilo e consigliere di alcune società quotate. Dal 2007 è anche presidente di Cc & Soci, boutique di consulenza finanziaria da lui fondata. È con questa che ha seguito, nel settembre scorso, la società marchigiana Ariston Thermo nell’acquisizione di la Atag Heating, azienda di caldaie per riscaldamento con sede in Olanda. Mentre da aprile starebbe anche seguendo Technogym nel suo cammino verso la quotazione.

Classe 1956, scuola a Bruxelles poi laurea alla Bocconi di Milano, Al momento siede nel consiglio di amministrazione di Luxottica, FTI Consulting Inc, Virgin Group Holdings Ltd. Ex Banchiere. Esperto di fusioni e aggregazioni, nel 2007 consulente unico nell’acquisizione di Capitalia per mano di Unicredit. Nel 2008 è stato consulente nell’ingresso di DeA capital, la società di investimento controllata da De Agostini, nei fondi immobiliari Fare Holding (First Atlantic Real Estate Holding), e nell’acquisizione di Taodue, casa di produzione di fiction e film, da parte della Medusa. In precedenza ha lavorato anche in Citibank e Montedison.

La sua nomina alla presidenza della Cdp prevederebbe anche alcune deleghe operative assieme al nuovo amministratore delegato. Su questa casella sarebbero ancora in corso le consultazioni, sebbene sembra esserci una convergenza appunto su Gallia, che avrebbe dato la disponibilità per l’incarico. Nei giorni scorsi,riporta il Corriere della Sera, sono girati anche altri nomi come Marco Morelli, numero uno in Italia di Bank of America-Merrill Lynch, Andrea Munari, amministratore delegato del Credito Fondiario, e Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa Sanpaolo.

Il ricambio sembra dunque essere un segnale forte da parte del governo. Nelle intenzioni del presidente del consiglio Matteo Renzi, la “nuova” Cpd dovrebbe assumere un ruolo di promozione e sostegno di nuove imprese e settori industriali. Cambiamenti che partono con rinnovo dei vertici, seppur in anticipo rispetto ai tempi statutari, poiché infatti il mandato di Bassanini e Gorno Tempini scade l’anno prossimo. 

 

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