Clessidra, Piero Alonzo cooptato in cda
Con il progressivo ingresso del gruppo Pesenti nel fondo Clessidra, di cui si appresta a diventare l’azionista di maggioranza attraverso Italmobiliare, prende il via anche il riassetto della governance del fondo creato da Claudio Sposito.
Il primo tassello è stato messo dal board che ha cooptato come vice presidente esecutivo Piero Alonzo (nella foto), commercialista e advisor di fiducia di Manuela del Castillo, vedova del fondatore Sposito, mancato a gennaio, ed erede del 79% della società milanese.
Ad Alonzo, sarebbero state attribuite alcune deleghe come i rapporti con il personale e con gli investitori, attività prima riservata al presidente Francesco Trapani e all’amministratore delegato Maurizio Bottinelli, che mantengono per ora il loro incarico.
L’assetto, però, sarebbe provvisorio, come scrive il Corriere della Sera, per lasciare ai due top manager il tempo per negoziare modalità e condizioni dell’addio a Clessidra, consentendo alla futura proprietà di identificare l’assetto definitivo che guiderà il fondo nella prossima fase, e per instaurare un dialogo con i grandi investitori internazionali che hanno sottoscritto il terzo fondo promosso da Clessidra, arrivato poco sotto i 600 milioni. Gli stessi investitori che poi saranno chiamati, secondo il regolamento del fondo, ad approvare con la maggioranza assoluta il passaggio del controllo ai Pesenti.
Intanto, la sgr è in attesa del via libera della Banca d’Italia, atteso entro metà luglio, al passaggio di proprietà. Spetterà agli otto partner che si dividono il 21% di Clessidra decidere se lasciare o condividere il nuovo percorso a fianco della dinastia di industriali. Manuela del Castillo manterrà l’1% a titolo simbolico.