Compagnia San Paolo, quattro gli advisor in gara

La scelta dovrebbe ricadere su uno o più fra Lazard, Rothschild, Banca Leonardo e un advisor indipendente americano già venerdì. Poi Compagnia di San Paolo potrà avviare il processo per la dismissione del 4% di Intesa Sanpaolo, quota che il gruppo deve cedere entro i prossimi due anni e mezzo per via della riforma Acri-Mef, che obbliga le Fondazioni a concentrare al massimo il 33% del patrimonio in un solo asset.

Sul tavolo del comitato di gestione della Fondazione, scrive il Sole 24 Ore, dovrebbero essere rimasti quei quattro nomi, escludendo tutte le altre banche d’affari che si erano fatte avanti, e che nei prossimi mesi potrebbero tuttavia trovarsi dal lato di potenziali acquirenti di tutta o parte della partecipazione in questione.

La cessione non dovrebbe avvenire in tempi rapidi, anche perché la prossima primavera si terrà un’assemblea per il rinnovo degli organi di Intesa Sanpaolo, tavolo a cui la Compagnia potrebbe presentarsi con l’attuale 9,3%.

E a tal proposito, a essere rinnovato sarà, in tempi più brevi, anche il vertice della Compagnia. In pole ci sarebbe l’ex ministro Francesco Profumo, attuale presidente di Iren.

Noemi

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