Corus Corporate Finance nell’ingresso di Kharis Capital in Rigoni di Asiago
Il family office Kharis Capital, tramite il veicolo lussemburghese KC Next Food, entra come socio di minoranza nel capitale di Rigoni di Asiago.
In particolare Kharis ha rilevato il 35,55% finora in mano a Neuberger Berman, nella sua qualità di gestore di Fondo Italiano d’Investimento, e di una ulteriore quota della partecipazione nel capitale sociale di Rigoni detenuta dal socio di maggioranza Giochele. All’esito dell’operazione, il capitale sociale di Rigoni sarà detenuto per una quota pari al 57,3% da Giochele e per una quota complessiva pari al 42,7% da Kharis Capital.
Nell’operazione, la famiglia Rigoni è stata assistita da Corus Corporate Finance con Luca Maccagnani Castelli (nella foto) e Giulia Guzzo in qualità di advisor finanziario e dallo studio Simmons & Simmons per i profili legali. Rigoni è stata assistita da ACube Advisory & Investments (Alioscia Berto), in qualità di consulente finanziario mentre Neuberger Berman è stato assistito da Banca Imi in qualità di advisor finanziario.
L’Accordo prevede inoltre che, contestualmente al perfezionamento delle Acquisizioni, Kharis Capital sottoscriva un aumento di capitale di Rigoni per un importo pari a 10 milioni interamente sottoscritto in quell’occasione. I fondi provenienti da tale aumento di capitale saranno destinati a dare nuovo impulso alla crescita futura di Rigoni, in particolare attraverso l’accelerazione dello sviluppo internazionale.
Il corrispettivo per le Acquisizioni sarà interamente corrisposto da Kharis Capital alla data di esecuzione dell’operazione attraverso mezzi propri.
Kharis Capital è un primario operatore finanziario focalizzato su investimenti a lungo termine in mercati consumer, con esperienza e un ampio network internazionale nel mondo food & beverage e della grande distribuzione. La partnership con Kharis Capital è basata sulla condivisione di obiettivi a medio-lungo termine e sulla comunanza di valori con la famiglia Rigoni.
A testimonianza dell’impegno allo sviluppo di lungo periodo della società, i soci di Rigoni, Giochele e Kharis Capital sottoscriveranno un patto parasociale volto a regolare la governance di Rigoni e il trasferimento delle partecipazioni in Rigoni.
L’esecuzione dell’operazione non è assoggettata ad alcuna condizione sospensiva ovvero risolutiva.