Credimi chiude un accordo con quattro fondi di gestione del risparmio
Anima Sgr, Anthilia Capital Partners Sgr, BG Fund Management Luxembourg S.A. e Tikehau Capital hanno siglato un accordo con Credimi, la piattaforma digitale per il finanziamento istantaneo delle fatture fondata da Ignazio Rocco di Torrepadula (nella foto), in base alla quale hanno sottoscritto il portafoglio di crediti commerciali (esclusivamente in bonis) che la società fintech prevede di acquisire nel suo primo periodo di attività.
L’investimento complessivo è di circa 50 milioni di euro per acqusitare di fatture messe in vendita sulla piattaforma. In particolare, il portafoglio sottoscritto dai quattro investitori partner prevede un’unica classe di rischio e il pagamento di una cedola trimestrale.
In pieno allineamento con gli interessi dei partner e su base volontaria, anche Credimi, si legge nella nota, investirà direttamente nel portafoglio, con una quota minima del 5%. I titoli saranno emessi dall’spv Merlino, di cui è master servicer Securitisation Services (gruppo Finint) e ogni emissione sarà composta da cinque diversi titoli, quattro dei quali saranno sottoscritti da ciascuno degli investitori in proporzione ai propri impegni di investimento, mentre il quinto sarà sottoscritto dalla stessa Credimi, con il proprio capitale. Tale meccanismo prevede il collocamento integrale dei portafogli agli investitori ancora prima che i crediti delle imprese siano acquisiti dalla piattaforma (Credimi si focalizza in maniera esclusiva sull’acquisizione di crediti in bonis).
Credimi, assistita nella strutturazione dell’operazione da Banca Finit, è la prima società fintech autorizzata da Banca d’Italia all’esercizio dell’attività di concessione dei finanziamenti al pubblico, sulla base delle disposizioni contenute nel nuovo art. 106 del Testo Unico Bancario. La sua dotazione attuale è di 8 milioni di euro, raccolti tra personalità note della finanza e dell’imprenditoria, come Alessandro e Mauro Benetton, Paolo Merloni, Lorenzo Pelliccioli, Nerio Alessandri, la famiglia Venesio, Hans Paul Burkner (presidente The Boston Consulting Group), Giovanni Landi (Anthilia sgr), Massimo Tosato (ex executive vice chairman e global head of distribution di Schroders) e Dante Roscini (ex top banker di Morgan Stanley e Merrill Lynch).
“L’obiettivo del portafoglio è un rendimento del 5-6% lordo o 3-4% netto per gli investitori, grazie a un mix di fatture acquistate sul mercato aperto o nell’ambito di accordi di reverse factoring con imprese medio-grandi e quindi con rischio medio-basso”, hanno spiegato a MF Milano Finanza di Torrepadula e Francesca Todeschini, cofondatrice e responsabile delle partnership di Credimi.
La piattaforma è già operativa con un servizio riservato ai fornitori di alcune aziende partner (credito di filiera) e il gruppo avrebbe già siglato accordi con due grandi imprese, con fatturato superiore a un miliardo di euro ciascuna.
Aoggi la società ha già acquistato fatture per 1,7 milioni, dei quali 590 mila euro già sottoscritti tramite cartolarizzazione secondo lo schema appena annunciato, 710 mila euro erano già stati sottoscritti in precedenza soltanto da Credimi, mentre 400 mila euro faranno parte del prossimo pacchetto quindicinale.