Credit Suisse e Lazard nell’ingresso di HgCapital in EidosMedia

Assistito da Credit Suisse, il private equity HgCapital ha acquisito una quota di maggioranza dell’editore multimediale EidosMedia, affiancato nell’operazione da Lazard.

Il gruppo milanese guidato dal ceo Gabriella Franzini, che investirà le risorse ricevute in operazioni di business, è sato ceduto dai private equity Wise Sgr e Aksia Group Sgr. Ora questo investimento, si legge in una nota, consentirà a EidosMedia, che opera il oltre 5 paesi diversi, di consolidare la propria posizione nelle soluzioni di publishing digitale nell’ambito dei settori nuovi media e finanziari.

EidosMedia, si legge in una nota delle sgr, è stata valutata circa 10x l’EBITDA del 2014, con un ritorno per Wise e Aksìa di 2,6 volte il capitale investito.

Per Credit Suisse hanno agito Alberto Cornegliano Cattaneo insieme ad Andrea Pravini e Raffaele Sertorio. Lazard ha agito con un team guidato da Michele Marocchino (nella foto) con Antonio Da Ros.

Il fondo investirà in EidosMedia attraverso HgCapital Trust plc, che contribuirà per circa 8,3 milioni di sterline (12 milioni di euro), insieme ad altri clienti istituzionali di HgCapital, i quali parteciperanno attraverso HgCapital 7 Fund, che con quest’ultimo investimento nel gruppo milanese chiude la sesta operazione. 

EidosMedia è stata fondata 15 anni fa da un team di sviluppo con 20 anni di esperienza nella creazione di sistemi di pubblicazione per quotidiani e magazine. Nell’ottobre 2010 Aksìa e Wise hanno acquistato il 60% del capitale della società milanese, che all’epoca fatturava circa 27 milioni di euro e realizzava un EBITDA di 9 milioni di euro. Oggi l’azienda supera i 40 milioni come fatturato e ha un EBITDA di circa 14 milioni.

Il Software Méthode di EidosMedia è oggi riconosciuto come una delle piattaforme principali per la gestione di contenuti e file di ogni tipo ed è adottato da più del 30% dei principali quotidiani del mondo, tra i quali Financial Times, The Washington Post, Le Monde, le testate del gruppo News Corp di Rupert Murdoch, Il Sole 24 Ore, La Stampa e il Corriere della Sera, e da primarie istituzioni finanziarie come Morgan Stanley, Deutsche Bank e Moody’s.

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