Creval, i fondi mandano a casa l’ad Selvetti. Al suo posto Luigi Lovaglio

Ricambio ai vertici di Creval. Il consiglio di amministrazione del gruppo ha infatti comunicato la nomina di Luigi Lovaglio (nella foto) – finora presidente della banca – quale amministratore delegato e direttore generale e la disponibilità dell’ad Mauro Selvetti “su richiesta, espressa della banca, di discontinuità a rimettere le cariche ricoperte, nell’ambito di un accordo per la risoluzione consensuale economicamente incentivata del complessivo rapporto di collaborazione con la Banca”. Nel ruolo di presidente, al posto di Lovaglio, arriva l’attuale vice Alessandro Trotter, uno degli professionisti più vicini al socio francese di Creval, Denis Dumont (al 5,8% con la Dfsg sa).

Lovaglio opera da oltre quarant’anni nel settore bancario, avendo ricoperto importanti ruoli di vertice nel Gruppo UniCredit fino al 2017, in particolare in Bank Pekao, di cui è stato Vicepresidente e dg dal 2003 al 2011 e ad dal 2011 al 2017.

Un ribaltone in piena regola, dunque, avvenuto di domenica sera in un consiglio straordinario e voluto con forza dai fondi azionisti della banca, entrati a seguito dell’aumento di di capitale da 700 milioni guidato proprio da Selvetti un anno fa, che già da qualche mese chiedevano una discontinuità. In prima linea, su questa battaglia, il fondo francese Dumont, sostenuto in assemblea da Algebris di Davide Serra con il 5% e dal russo Altera Capital, che ad ottobre aveva il 3% ma che pochi giorni fa è balzato al 7,07% diventando primo azionista.

Ora la  nomina del nuovo ad al quale gli viene affidata “la definizione del nuovo Piano Industriale triennale, che punterà ad un’accelerazione dell’attività tradizionale di banca commerciale del territorio, forte della sua rilevante esperienza manageriale e dei risultati raggiunti in grandi realtà finanziarie anche internazionali”. Il piano strategico 2019-2021 sarà presentato entro il primo semestre dell’anno. Creval ha chiuso il 2018 con 32 milioni di utili grazie a benefici fiscali. Il risultato pre-imposte è invece in perdita per 99 milioni, anche a causa delle cessioni di 2 miliardi di npl.

Selvetti lascia la banca con. A seguito delle dimissioni di Selvetti – che lascia la banca con 2 milioni di euro lordi fra buonuscita e patto di non concorrenza, il Consiglio ha contestualmente nominato per cooptazione Maria Giovanna Calloni a consigliere di amministrazione della Banca.

Secondo Banca Imi questo ricambio “può accelerare la strategia di m&a”. In questa partita gli occhi sono tutti puntati su Credit Agricole, che ha il 5% della banca e che di recente ha stretto con Creval un accordo di bancassurance sul Vita per 15 anni. Agricole può arrivare al 9,9% in Creval ma per ora non commenta.

Noemi

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