Da Banca Etica un green bond per investire sulla tutela dell’ambiente
Dopo il grande successo del social bond dedicato al contrasto a mafia e usura, interamente collocato in pochi giorni per 2,5 milioni di euro, Banca Etica propone alla clientela un nuovo prestito obbligazionario ordinario dedicato all’ambiente e al contrasto ai cambiamenti climatici.
La proposta è rivolta ai risparmiatori con profilo di rischio adeguato che desiderano ottenere un rendimento con un orizzonte temporale medio-lungo e, contemporaneamente, collaborare alla costruzione di un’economia responsabile verso le persone e l’ambiente.
Il risparmio rimarrà vincolato per 8 anni, l’investimento minimo è di mille euro e prevede l’accredito di interessi periodici (cedola semestrale) e il rimborso del capitale alla scadenza.
L’obiettivo è raccogliere 12 milioni di euro che Banca Etica impiegherà per finanziare organizzazioni e aziende che:
• installano impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;
• erogano servizi legati all’efficientamento energetico;
• convertono quota parte del loro approvvigionamento energetico a favore delle energie rinnovabili o investono nell’efficientamento energetico;
• operano in base a principi di economia circolare, trattamento di acque reflue, gestione di impianti di depurazione, attività di rigenerazione urbana, educazione e attivismo ambientale;
• producono e commercializzano prodotti biologici e a filiera corta
• coltivano su scala limitata e con forti legami con il territorio; attività di agricoltura sociale, allevamento e pesca non intensivi; trasformatori e rivenditori di prodotti biologici certificati.
“La tutela dell’ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici sono nella mission di Banca Etica sin dalla nascita oltre 20 anni fa. Chi sceglie Banca Etica lo fa perché sa di poter contare su un’assoluta trasparenza. Con il nostro Report di Impatto ci impegniamo a rendicontare puntualmente gli impatti sociali e ambientali di tutto il credito che eroghiamo. Nel 2020 12,4 milioni di euro sono stati erogati da Banca Etica a favore di 31 organizzazioni che hanno utilizzato il credito per installare impianti di produzione di energia derivante da fonti rinnovabili o che hanno convertito quota parte del loro approvvigionamento energetico a favore delle energie rinnovabili”, spiega Nazzareno Gabrielli (nella foto), direttore di Banca Etica.