Design, Andrea Sasso (Idb): Dalla crisi spinta al consolidamento – AUDIO
«Questa crisi ha accelerato la realizzazione dei progetti che avevamo già avviati come i programmi di trasformazione digitale e di m&a» racconta Andrea Sasso (nella foto), da maggio presidente e amministratore di Italian design brands, polo del design nato dall’unione, nel corso degli anni dal 2015 a oggi, di sette aziende del desing (Gervasoni, Meridiani, Cenacchi, Davide Groppi, Saba Italia, Modar e Flexalighting) su iniziativa di Private Equity Partners – di Fabio Sattin e Giovanni Campolo -, Paolo Colonna, Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo selezionato di investitori privati.
Ascolta l’intervista ad Andrea Sasso
Le aziende Idb, che nel 2019 hanno registrato ricavi aggregati per 150 milioni di euro, «hanno affrontato in modo eccellente il lockdown, con voglia di ricominciare e pensare al futuro».
Sul fronte m&a «le aziende hanno capito che essere soli è molto più difficile ora rispetto al passato e per questo sono state molte quelle interessate a entrare nel nostro gruppo. La cosa fondamentale è trovare aziende eccellenti interessate a condividere un progetto di lungo periodo, che vede nella quotazione in Borsa un punto di partenza per lo sviluppo». Quotazione che «speriamo di fare il più presto possibile, non appena le condizioni ce lo permetteranno». Nel digitale, invece, «oltre ad aver implementato lo smartworking, abbiamo utilizzato le tecnologie digitali per presentare i prodotti e raggiungere i nostri stakeholder a causa del rinvio del Salone del Mobile realizzando, fra le altre cose, filmati con contenuti esperenziali elevati o presentazioni dettagliate dei prodotti. Così abbiamo lanciato la nuova lampada “Origine” di Davide Groppi riscuotendo comunque un grande successo».