Dismissioni e nuovi investimenti, così riparte Mittel

Uno sfoltimento delle società controllate, una riduzione dei costi e il ritorno agli investimenti, con l’obiettivo di acquisire la maggioranza di società non quotate. Questi, in estrema sintesi, gli obiettivi di Mittel al 2019, contenuti nel piano strategico che sarà presentato la prossima settimana.

In altri termini la nuova Mittel della gestione di Rosario Bifulco (nella foto) diventerà una merchant bank a tutti gli effetti.

Il piano industriale prevede una semplificazione delle società ora controllate con il numero che si ridurrà a un quarto o a un quinto nell’arco del piano. Poi c’è il tema della riduzione dei costi, al momento sono molto alti, che passerà attraverso la riduzione del personale, degli affitti e delle consulenze. Vorremmo dimezzare questi costi», ha spiegato Bifulco.

Allo stesso tempo, «stiamo valutando una quindicina di target, passati da una prima scrematura e andremo a fare i negoziati con la possibilità di acquisizioni». Tre sono gli ambiti in cui sarà concentrato il business di Mittel: «Investimenti diretti in società non quotate, possibilmente con quote di maggioranza in modo da consolidarle; nell’asset management e nelle attività di corporate financing e di advisory sul mercato. Usciremo dall’immobiliare diretto, anche come debito e dal lending diretto».

Confermata dunque la volontà di valorizzare la partecipazione nella società quotata al Nasdaq e a Londra LivaNova, società nata della fusione fra Sorin e la statunitense Cyberonics, «quando il valore dell’azione si riprenderà perché al momento non sta performando bene, intorno ai 54 dollari, sotto rispetto al valore post fusione».

«La partecipazione in LivaNova – ha spiegato Bifulco – non genera cassa perché queste società di medtech non remunerano gli azionisti, mentre Mittel ha bisogno di investimenti che generino flussi, poi la partecipazione non è incisiva per il gruppo perchè non si riesce a consolidare». Attualmente Mittel ed Equinox detengono il 50% a testa dei veicoli Bios e Tower six che hanno una quota intorno al 12% della società di apparecchi medicali. I patti prevedono che la partecipazione deve essere ceduta congiuntamente da Mittel ed Equinox.

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