Eni cede a Sixth Street il 49% di Enipower

Eni, società integrata dell’energia, e Sixth Street, società di investimento, hanno raggiunto l’accordo per la cessione da parte di Eni a Sixth Street del 49% delle azioni detenute in Enipower.

Nell’operazione Sixth Street è stata assistita da Rothschild & Co con un team composto da Alessandro Bertolini Clerici – partner (nella foto), Tommaso Bricola – director; Ilaria Morelli – associate, Lorenzo Quaglia – associate per la parte m&a e da Luca Jelmini – managing director; Giorgio Bertola – director; Marco Gruer – associate e Tullio Grilli – analyst per la parte di debt advisory. JPMorgan è stata invece advisor sell-side di Eni con un team composto da Francesco Cardinali (senior country officer); Michele Croci (managing director); Daniele Apa (managing director); Guido Starna (executive director); Roberto Montefiori (associate).

“L’operazione rientra nell’ambito della strategia di Eni volta a valorizzare i nostri asset e liberare nuove risorse per la transizione energetica”, ha commentato Francesco Gattei, chief financial officer di Eni. “Siamo, inoltre, soddisfatti di aver stretto una partnership di lungo termine con un investitore istituzionale di rilevanza internazionale specializzato in investimenti infrastrutturali”.

Il settore Infrastructure di Sixth Street si occupa di creare soluzioni a lungo termine per le aziende che operano settore delle infrastrutture a livello globale. Sixth Street stringe accordi di capital partnership su larga scala con istituzioni che gestiscono infrastrutture, trasmissione di energia e asset rinnovabili.

“La transizione energetica globale richiede soluzioni creative e a lungo termine, e siamo lieti di collaborare con Eni nell’applicazione efficiente della sua strategia di transizione energetica”, ha affermato Richard Sberlati, partner di Sixth Street. “Questa operazione è un esempio dell’approccio di partnership che adottiamo per creare soluzioni istituzionali per società multinazionali in Europa e Nord America, facendo leva sulle solide capacità della nostra piattaforma di investire nella produzione di energia, nella trasmissione e nelle transizioni rinnovabili”.

Eni manterrà il controllo di Enipower in termini operativi nonché il consolidamento di bilancio della società. L’accordo è soggetto ad alcune condizioni sospensive, tra cui quelle delle autorità competenti.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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