Eni chiude il collocamento del prestito obbligazionario equity-linked

Si è concluso il collocamento da parte di Eni, presso investitori istituzionali,  di un prestito obbligazionario equity-linked per un valore nominale complessivo pari a 400 milioni di euro.

L’operazione prevede da un lato l’emissione di un prestito obbligazionario equity-linked, il cui valore di rimborso è legato al valore di mercato delle azioni di Eni, di tipo cash-settled, vale a dire con solo regolamento mediante cassa e, dall’altro, l’acquisto da parte di Eni di cash-settled call options sulle azioni di Eni, anche in questo caso con solo regolamento mediante cassa, da uno o più dei Joint Bookrunners necessarie per la copertura della Società dall’esposizione derivante dall’esercizio dei diritti di Conversione da parte degli Obbligazionisti.

Gli Obbligazionisti potranno esercitare un diritto di “conversione” in determinati periodi e/o in presenza di determinati eventi, fermo restando che le obbligazioni saranno regolate mediante cassa e che, pertanto, né l’emissione né la conversione delle obbligazioni attribuiranno alcun diritto a ricevere azioni di Eni e, dunque, non avranno alcun effetto diluitivo per gli azionisti.

Le obbligazioni avranno scadenza a 6 anni e non corrisponderanno interessi, pertanto avranno una cedola pari allo 0%. Le Obbligazioni saranno emesse ad un prezzo pari al 100,5% del valore nominale e saranno rimborsate al valore nominale a scadenza, ove non precedentemente Convertite o rimborsate in conformità al loro regolamento. Il prezzo iniziale di Conversione sarà pari al 35% al di sopra del prezzo di riferimento dell’azione di Eni, che sarà determinato in base alla media aritmetica del prezzo giornaliero ponderato per i volumi di un’azione ordinaria della Società sul Mercato Telematico Azionario in un periodo di sette giorni consecutivi di mercato aperto, a partire dal 7 aprile 2016. Il prezzo di riferimento e il prezzo iniziale di Conversione saranno annunciati da Eni indicativamente il 15 aprile 2016. Si prevede che il regolamento e il closing avvengano indicativamente il 13 aprile 2016.

Il gruppo fa poi sapere di voler richiedere l’ammissione alle negoziazioni presso una sede di negoziazione usuale per questo tipo di strumenti finanziari delle Obbligazioni entro 90 giorni dalla data di regolamento. La società, si legge nella nota, intende utilizzare i proventi netti delle obbligazioni per finalità di gestione operativa generale e per l’acquisto delle cash-settled call option.

Morgan Stanley, Bnp Paribas e HSBC agiscono quali Joint Bookrunner nell’ambito dell’offerta.

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