Equinox acquisisce 80% Clas (pesto ambient). Gli advisor finanziari

L’operatore di private equity Equinox ha raggiunto un accordo per l’ingresso con una quota di maggioranza (80%) nel capitale di Clas, azienda ligure attiva nella produzione di pesto ambient da basilico 100% italiano per i principali marchi dell’industria e le insegne della grande distribuzione in Italia e all’estero.

Clas è stata assistita in ambito finanziario da Vitale&Co, che ha agito con un team formato dal managing partner Alberto Gennarini (nella foto), dal managing director Valentina Salari, da Azzurra Bisogno (m&a associate) e da Ugo Maria Franzini (m&a analyst). Tamara Laudisio di Deloitte si è occupata della vendor due diligence finanziaria.

Nell’operazione Equinox si è avvalso della consulenza finanziaria di Klaus Riccardi di Kpmg, di Raffaella Sciartilli di Deloitte per gli aspetti Esg, di Giuseppe Grasso di Food Solution per la parte tecnica e di Marco Orefici di Area Broker per quella assicurativa.

Fondata nel 1989, Clas è un’azienda rilevata nel 2003 e rilanciata dall’azionista di controllo e amministratore delegato Renato Bersano, a cui faceva capo il 70% del capitale. Con l’ingresso di Equinox, Bersano rimarrà in Clas con una quota del 10% e sarà nominato presidente e manterrà alcune deleghe specifiche. Il restante 10% del capitale farà capo a Cominter, società di trading nel settore agroalimentare.

A guidare l’azienda in qualità di amministratore delegato sarà Alessandro Bettini (che sarà anche co–investitore con Equinox).

Clas “è l’unico produttore al mondo di pesto con un processo produttivo integrato ed un controllo diretto sull’intera filiera del basilico tramite un’azienda agricola. Gli investimenti fatti negli ultimi anni hanno permessodi realizzare il prodotto partendo dal basilico fresco anziché semilavorato, raccolto e lavorato entro le dodici ore, e di diventare il fornitore d’eccellenza di importanti marchi e insegne private label, sia direttamente, sia attraverso primari distributori”.

Nel 2019 Clas ha registrato un fatturato di 40 milioni di euro, realizzato per il 90% sui mercati esteri, e si appresta a chiudere il 2020 con un giro d’affari che si prevede intorno ai 55 milioni di euro.

Noemi

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