Equita al fianco di Engineering nell’acquisizione di Be Shaping The Future
Engineering, Digital Transformation Company con circa 12mila dipendenti e oltre 60 sedi distribuite in Europa, Stati Uniti e Sud America, ha reso noto di aver perfezionato l’operazione di acquisto di una quota pari al 43% del capitale di Be Shaping the Future, gruppo quotato al segmento STAR di Borsa Italiana e uno dei principali operatori italiani nel settore dei servizi professionali per l’industria finanziaria, e di aver avviato il processo di opa obbligatoria totalitaria sulle azioni residue.
Be Shaping the Future, realtà che vanta 1.700 dipendenti, sedi in Italia, Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo, Spagna, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Albania e Ucraina, e ricavi di circa 235 milioni di euro nel 2021, annovera tra i suoi azionisti Tamburi Investment Partners e i fratelli Achermann, i quali si erano impegnati lo scorso febbraio a cedere le rispettive quote – circa il 43% del capitale – a un prezzo di 3,45 euro per azione e a reinvestire parte dei proventi nella controllante di Engineering.
Con l’ingresso di Be Shaping the Future all’interno della compagine azionaria di Engineering – realtà controllata da Bain Capital Private Equity e NB Renaissance – il gruppo ambisce a ricoprire il ruolo di leader nell’industria dei servizi finanziari, sfruttando anche le significative competenze di management consulting presenti oggi.
Nell’operazione Equita ha agito in qualità di financial advisor di Engineering nel processo di acquisto del 43% di Be Shaping the Future con un team guidato da Simone Riviera (Deputy Head of Investment Banking), Giulio Godi (Director) e Daniele Pisciotto (Analyst). Equita agisce, inoltre, in qualità di intermediario incaricato nell’OPA obbligatoria totalitaria su azioni Be Shaping the Future.