Equita con Acea nella cessione della rete elettrica in alta tensione a Terna, assistita da Bnp Paribas
Acea ha ceduto a Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, la rete elettrica in alta tensione (AT) di Areti (società controllata da Acea). Il corrispettivo per la cessione è pari a 247 milioni di euro, di cui circa 224 milioni di euro riconosciuti da Terna e circa 23 milioni di euro relativi al premio riconosciuto da Arera, pari al 4% del costo storico rivalutato (il closing avverrà nel 2025).
EQUITA ha assistito ACEA in qualità di financial advisor con un team guidato da Marino Marchi (managing director, in foto a sinistra), supervisionato da Carlo Andrea Volpe (co-head investment banking) e composto da Nicola Tomaiuoli (vice president, in foto a destra), Vittorio Barosini (associate) e Filippo Magliocca (analyst).
Bnp Paribas ha assistito Terna come financial advisor.
I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE
Gli asset oggetto della cessione comprendono 73 elettrodotti AT per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo), rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nell’accordo, elementi di AT di 3 cabine primarie. L’operazione si inserisce nel processo di razionalizzazione della gestione della rete in alta tensione in Italia, così come indicato da Arera, il cui completamento è favorito dall’introduzione da parte della stessa autorità di incentivi per la cessione degli asset a Terna (Delibera 616/2023 del 27 dicembre 2023). Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori (Regulated Asset Base – RAB) oggetto di cessione è stimato pari a circa 203 milioni di euro alla fine del 2024.
Il corrispettivo sarà versato da Terna al momento del closing ed è soggetto ad un meccanismo di aggiustamento prezzo previsto per questo tipo di operazioni, mentre il premio riconosciuto da ARERA, circa 23 milioni di euro sarà riconosciuto successivamente al closing.