EQUITA CON IL TESORO PER LA CESSIONE DEL 5,7% DI ENEL

Il ministero del Tesoro fa cassa con Enel e avvia procedura accelerata di raccolta ordini per la cessione del 5,74% del capitale (540.116.400 azioni ordinarie). A occuparsene è un pool di banche costituito da BofA Merrill Lynch, Goldman Sachs, Mediobanca e Unicredit Corporate & Investment Banking in qualità di Joint Bookrunners. L’obiettivo, si legge nella nota, è di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri.

Il corrispettivo della vendita ammonta complessivamente a circa 2,2 miliardi di euro mentre la quota di Enel in possesso al ministero dell’Economia è scesa dal 31,2 per cento al 25,54 per cento.

La cessione è stata avviata nella serata di ieri e si è conclusa questa mattina e in questo momento le banche stanno contattando i maggiori investitori statunitensi ed europei proponendo un range di prezzo di vendita che non dovrà essere inferiore a 4 euro, la soglia minima fissata dal ministero dell’Economia.

Il titolo Enel ieri ha chiuso a un prezzo leggermente superiore a quella soglia e pari a 4,048 euro, per cui il prezzo finale dovrà attestarsi all’interno di quel range. Nell'operazione, Enel è stata assistita da Equita Sim in qualità di advisor finanziario.

 

Noemi

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