Esaote con Rothschild passa ai cinesi capitanati da Mr Alibaba Jack Ma
Il gruppo Esaote diventa ufficialmente cinese. Gli azionisti, tra i quali Ares Life Sciences, affiancati da Rothschild, hanno infatti ceduto il controllo della società italiana attiva nella tecnologia per ultrasuoni e nella diagnostica per immagini a un consorzio di investitori cinesi, che è composto da società operanti nel settore della tecnologia medicale e dell’healthcare e da fondi d’investimento nella sanità.
Per Rothschild hanno agito due team, uno di Milano e uno per l’Healthcare. Il primo è composto d Alessandro Daffina, CEO Rothschild S.p.A.; Donna Eng , Senior Adviser; Riccardo Rossi, Director; Domenico Paglia, Associate; Enzo Giffoni, Analyst. Quanto all’Healthcare, i professionisti sono Dominic Hollamby, Executive Vice-Chairman; Stefano Beschi, Managing Director; Dimitrios Iroidis, Director; Thomas Bryan, Associate; Dipesh Mahtani, Associate.
In particolare, il gruppo di investitori è composto da Shanghai Yunfeng Xinchuang Investment Management (YF Capital), fondo di private equity cinese, co-fondato da Jack MA (fondatore e presidente del gruppo Alibaba) e David YU (ex presidente di Focus Media); Beijing Wandong Medical Technology, società quotata cinese nel campo della diagnostica per immagini; Shanghai FTZ Fund Management, il primo fondo Free Trade Zone cinese creato nel 2014 nell’ambito dell’iniziativa del Consiglio di Stato volta a promuovere un’ulteriore apertura dell’economia cinese, Shanghai Tianyi Industries Holding, gruppo di investimento specializzato nel settore della sanità con partecipazioni in più di 20 società; Jangsu Yuyue Science & Technology Development, holding di Jangsu Yuyue Medical Equipment & Supply (a sua volta il maggiore produttore di apparecchiature medicali homecare in Cina) e principale azionista di Wandong e infine Shanghai Kangda Medical Equipment Group Corporation, uno dei principali produttori OEM e distributore di apparecchiature nel campo della diagnostica per immagini.
Si tratta di un acquisizione strategica per il gruppo. Nessuno di questi soci industriali ha infatti la tecnologia negli ultrasuoni settore nel quale Esaote è uno dei primi dieci player mondiali, un mercato che solo in Cina vale 1,3 miliardi di dollari, ma hanno prodotti complementari come i raggi X, in modo da mettere a fattor comune produzioni e rete commerciale.
Esaote era partecipato al 48% dal fondo Ares Life Sciences, il fondo di investimento dedicato all’healthcare dell’imprenditore italo-svizzero Ernesto Bertarelli, dal novembre 2009 (le restanti quote erano in capo per il 19,2% a Neuberger Berman, per il 13,2% a Mp Venture e per il 13,2% a Equinox al 13,2% e possiede azioni proprie per il 3,8%) e nel giugno 2016, quando erano circolate le prime voci sulla possibile exit, si parlava di una valutazione della società sui 400 milioni di euro.
Presieduta da Paolo Monferino e guidata dal ceo Karl-Heinz Lumpi, Esaote ha chiuso il 2016 con 270 milioni di euro di ricavi (in calo dai 280,1 milioni del 2015), un ebitda in miglioramento dai 37,3 milioni del 2015 e con un risultato netto positivo dalla perdita di 3,7 milioni dell’anno prima.
L’operazione permetterà a Esaote di accelerare i propri progetti di crescita, rafforzando la sua capacità di accedere all’importante mercato cinese delle apparecchiature medicali, in continuo sviluppo.Il consorzio metterà a disposizione di Esaote le reti distributive di Wandong, Yuwell, Meinian e Kangda per aumentarne la penetrazione nel mercato cinese della diagnostica per immagini. Parallelamente, Esaote distribuirà i principali prodotti del consorzio nei mercati internazionali in cui opera. Il ceo Karl-Heinz Lumpi continuerà a guidare l’azienda, che continuerà ad operare come una società internazionale indipendente, con l’headquarter a Genova e i centri di ricerca e sviluppo e di produzione in Italia e nei Paesi Bassi.
Moelis & Company ha agito come unico advisor finanziario del consorzio.