EssilorLuxottica, nuova governance, Milleri amministratore delegato, vittoria per Del Vecchio

Leonardo Del Vecchio (nella foto) ha vinto il braccio di ferro con i soci francesi per la guida di EssilorLuxottica. Dopo aver temporeggiato per oltre un anno sulla scelta dell’amministratore delegato, in attesa che nella prossima primavera scadessero gli accordi presi al momento della fusione e potesse far valere il peso di primo azionista del gruppo, l’imprenditore veneto ha ottenuto sostanzialmente ciò che voleva, ovvero mettere Francesco Milleri sulla poltrona di amministratore delegato.

La nuova governance del gruppo italo-francese prevede che Hubert Sagnières lasci tutte le cariche operative in EssilorLuxottica, restando vice presidente non esecutivo; Del Vecchio, a sua volta, “lascia volontariamente” – una sottolineatura non casuale nel comunicato – le cariche operative nella società e rimane presidente non esecutivo.

Ciò che conta è che Milleri assume la carica di amministratore delegato fino all’assemblea degli azionisti dell’anno prossimo, quando, presumibilmente, Del Vecchio farà valere i voti e lo confermerà nella carica. Sino ad allora, la governance prevede che Paul du Saillant ricopra la carica di vice amministratore delegato del gruppo e presidente e amministratore delegato di Essilor International.

Il cda di EssilorLuxottica, inoltre, ha deliberato la distribuzione di un acconto di dividendo per l’esercizio 2020 pari 1,15 euro per azione.

Del Vecchio, dunque, fa un passo indietro e formalmente rispetta gli accordi presi al momento della fusione tra Luxottica ed Essilor sulla parità nella governance con i francesi; di fatto, però, mette il suo uomo, Milleri, sulla poltrona che conta di più, quella di capo azienda, e si prepara a stringere ancora più forte le redini quando, in assemblea, potrà mettere sul tavolo il peso di primo azionista.

Noemi

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